I dubbi del Pcl
“Prioritaria la bonifica del fiume Giano”
Fabriano “Prima di scoprirlo, pensiamo a bonificarlo”. Il Partito comunista dei lavoratori interviene sulla questione della riapertura del fiume Giano nel centro storico. “Quella del Giano – fa sapere il Pcl – è una delle situazioni più critiche create dall’assenza di qualsiasi politica di tutela dell’ambiente. Un problema sempre mascherato da giunte comunali inadeguate e dalla concezione che il territorio non sia da valorizzare, ma soltanto da sfruttare. L’errore è stato fatto decenni fa, quando il torrente è stato coperto. Adesso, scoprirlo sarebbe un’operazione complicata e anche rischiosa”. Secondo il Pcl, “prima di sprecare denaro in queste fantasiose operazioni, si deve pensare alla messa in sicurezza idrogeologica del fiume alla sua bonifica. Il Giano, infatti, è gravemente inquinato e dall’inizio di quest’anno la qualità della sua acqua è stata ulteriormente declassata dalla Provincia di Ancona. Perché non si sono fatte finora operazioni di bonifica, sicuramente molto più utili e poco costose?”.
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