31/08/10

CRISI DI TUTTO IL DISTRETTO INDUSTRIALE FABRIANESE: IL RINNOVATO INTERESSE DELLA BANCA MEDIOLANUM...

CRISI DI TUTTO IL DISTRETTO INDUSTRIALE FABRIANESE: IL RINNOVATO INTERESSE DELLA BANCA MEDIOLANUM PER L’IPOTETICO INGRESSO NEGLI ASSETTI SOCIETARI DEL GRUPPO FEDRIGONI GROUP E QUINDI, DELLE CARTIERE MILIANI, RIPROPONE LO STATO DI DECLINO DELL’INTERO ENTRO-TERRA MARCHIGIANO.


Le ultime notizie relative ad un probabile interessamento della Banca Mediolanum (di proprietà della famiglia Berlusconi) per ipotetica acquisizione di una parte del pacchetto azionario della Fedrigoni Group, proprietaria della Miliani di Fabriano, evidenzia nuovamente il continuo e rapace conflitto tra “poteri forti” nell’arena politico-economica del territorio marchigiano. Risulta incontestabile in proposito, l’esistenza di “un potentato” riconducibile allo pseudo centro-sinistra (Merloni) che ricerca una difesa ad oltranza del proprio controllo anti-democratico sul comprensorio fabrianese, attraverso il fallimentare mono-settore che sta causando un terremoto sociale ed occupazionale. Dall’altro lato si assiste alla presumibile comparsa sullo scenario marchigiano di un capitalismo selvaggio e populista attraverso la presenza, non scontata, della famiglia Berlusconi. Così il S.IN.Cobas delle Miliani denunciò nel 2006 tutti questi strani “interessi” di natura monopolista contro la città di Fabriano. In un lungo articolo pubblicato nel quotidiano il “sole 24 ore” del 4\11\2006, il giornalista Gordon Gekko (uno pseudonimo) disegna un nuovo scenario per la Fedrigoni Group e quindi per le cartiere Miliani, relativo ad un “finanziamento” da parte della Banca Mediolanum, attraverso il sig. Ennio Dorris, azionista della banca riconducibile alla famiglia Berlusconi. Il comitato di base-S.IN.Cobas delle Cartiere Miliani non si capacita se tali notizie siano fondate, l’unica certezza in proposito riguarda l’improvviso ed inatteso abbandono del gruppo cartario da parte dell’ing. Fedrigoni Giuseppe che ha ceduto la sua quota azionaria (circa il 40%) al fratello Fedrigoni Sandro. Da qui la notizia del “finanziamento” di cui, a detta dell’articolista, l’unico rappresentante della famiglia Fedrigoni (ing. Fedrigoni Sandro) aveva assoluta necessità. Purtroppo tutto questo è il risultato della privatizzazione selvaggia che si è voluta imporre alle prestigiose cartiere Miliani, le quali grazie a tutto ciò hanno perso oltre 500 unità occupazionali. Quello che però emerge con forza riguarda la scandalosa volontà politica che ha coinvolto sia il cosiddetto centro-sinistra ed il centro-destra con il silenzio complice del Sindacato Confederale che hanno così rivitalizzato tutto il processo di dimissione e probabile smembramento delle Miliani. Per tutto questo il S.IN.Cobas di Fabriano ritiene che l’attuale “classe politica”, sia di centro-sinistra che di centro-destra sia da annoverare come la peggiore di tutta la storia della Repubblica Italiana, in quanto solo i lavoratori pagheranno queste loro “privatizzazioni”.

Angeloni Antonio

NESSUNA CAPITOLAZIONE A BERSANI

IL PCL SI PRESENTERA’ ALLE ELEZIONI IN AUTONOMIA DA CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA
NESSUNA CAPITOLAZIONE A BERSANI

IL PCL SI PRESENTERA’ ALLE ELEZIONI IN AUTONOMIA DA CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA

Il Sì di Ferrero, Diliberto e Salvi alla proposta avanzata da Bersani di “un Alleanza democratica” estesa a Casini e Fini, segna l’ennesima capitolazione dei gruppi dirigenti della sinistra ex ministeriale . Non si tratta di un’alleanza- già di per sé improponibile- di puro carattere “elettorale”, ma di natura programmatica. Le sinistre cosiddette “radicali” si candidano a sostenere dall’esterno un governo spostato ancora più a destra di quel governo Prodi cui parteciparono con propri ministri. Si candidano a replicare il sostegno suicida che già assicurarono dall’esterno al primo governo Prodi del 96-98, quando votarono il varo del lavoro interinale e il record delle privatizzazioni in Europa. E’ la conferma di una deriva senza ritorno. Tanto più in questo quadro il Partito Comunista dei Lavoratori annuncia la propria presentazione elettorale indipendente e alternativa alle due coalizioni dominanti, come già avvenuto alle elezioni politiche del 2008 e alle elezioni europee del 2009: contro Berlusconi, ma dalla parte dei lavoratori; non a braccetto degli amici liberali di Marchionne.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

29/08/10

La FIAT fuorilegge? Nazionalizziamola!

Nell’esprimere la propria solidarietà incondizionata alla Fiom e ai lavoratori della Fiat Sata colpiti dalla repressione Fiat, il PCL avanza una considerazione di fondo. Se un’azienda che ha goduto per decenni di straordinarie regalie pubbliche, diventa fuorilegge , in spregio totale dei diritti contrattuali e costituzionali e persino delle sentenze della magistratura, il movimento operaio può e deve battersi per la sua nazionalizzazione, senza indennizzo per i grandi azionisti, e sotto il controllo dei lavoratori. Estendendo questa rivendicazione all’insieme delle fabbriche che licenziano o che violano i diritti sindacali. Non si vede perché la Fiat possa permettersi, senza scandalo, la più arrogante radicalità antioperaia, e i lavoratori non possano replicare con una radicalità uguale e contraria. Se la Fiat espropria gli operai dei loro diritti, gli operai hanno il diritto di rivendicare l’esproprio della Fiat, preparando l’occupazione degli stabilimenti.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Interessante incontro pubblico a Roma

12/08/10

Crollo del modello marchigiano: un silenzio assordante!




Regione Marche: il silenzio di tutta la classe politica regionale non può nascondere il reale terremoto sociale che si sta abbattendo contro migliaia di lavoratori
Dopo quattro mesi di “ ubriacatura elettorale” seguita alle elezioni per il rinnovo del consiglio della Regione Marche che avevano fatto scendere nel territorio marchigiano, “ una pesante cappa di censura”, torna in tutta la sua catastrofica dimensione la crisi del presunto “modello marchigiano”, tanto esaltato dal Prof. Prodi.
È davvero inaccettabile dover ascoltare “certi" personaggi politici e "certe" organizzazioni sindacali confederali, sostenitori del modello fallimentare del mono-settore, ricercare il difficile tentativo volto a sottrarsi dalle proprie epocali responsabilità.
Il progetto di totale natura politica con cui, per permettere il controllo assolutista di tutta la Regione Marche, la classe politica territoriale, sia di centro-sinistra che di centro-destra, ha sottomesso l’intero comprensorio produttivo sociale e politico al potentato di una "sola grande famiglia” fabrianese, determinando a breve migliaia di licenziamenti contro i lavoratori marchigiani. Lasciandoli senza alcuna alternativa o speranza, colpevoli solo di dover seguire il destino del proprio padrone, come moderni servi della gleba costretti a seguire nella disgrazia il proprio signore (che nel frattempo però continua la sua vita da nababbo).

In questo contesto davvero tragico per le industrie locali, è ora che i lavoratori si riapproprino dei valori della lotta di classe e dell’unità tra tutte le masse lavoratrici che per lunghi decenni sono state ingannate dal monopolio merloniano, responsabile della deriva “corporativa” con la quale non solo si sono divisi i lavoratori, ma si sono cancellati i valori della partecipazione democratica, di sinistra, alternativa al capitalismo.

Antonio Angeloni

07/08/10

Fabriano: comunicato su inquinamento tetracloroetilene


CITTA’ DI FABRIANO: CON LO STANZIAMENTO DI UN MILIONE DI LA CONTAMINAZIONE DA TETRACLOROETILENE NELLA ZONA CITTADINA EURO DA PARTE DELL’U.E. IN FAVORE DELLA BONIFICA DEL QUARTIERE DI S. MARIA, SI CONFERMA

La notizia apparsa sulla stampa locale (Resto del Carlino, 28/07/2010) relativa ad uno stanziamento di un milione di euro per la bonifica di una vasta area, sita nel quartiere di S. Maria, contaminata da tetracloroetilene, pone fine alle vergognose menzogne di chi, per lunghi anni, ha cercato di smentire tale drammatica vicenda che investe il diritto alla salute dei cittadini.

E’ lecito chiedersi quali siano le “misteriose” ragioni per le quali le “autorità competenti” non attuino un doveroso esame epidemiologico sui cittadini residenti nel territorio contaminato.

Forse è giunta l’ora che gli “organi inquirenti” aprano un’indagine su tutta questa incredibile vicenda per accertare le responsabilità e i tentativi di insabbiamento di “certi” ex amministratori locali che dichiaravano che la “contaminazione” era presente solo sulla superficie del terreno.

Alla faccia del diritto alla salute dei cittadini fabrianesi!

Fabriano, 28/07/2010

Antonio Angeloni

04/08/10

Beppe Grillo si smaschera


La proposta avanzata da Beppe Grillo di un governo tecnico di transizione guidato eventualmnte da Luca Cordero Di Montezemolo- come dichiarato a L’Unità- smaschera clamorosamente l’equivoco del grillismo. La pretesa di una “politica dei cittadini” al di sopra delle classi, si risolve clamorosamente nel sostegno ad un grande capitalista, sodale di Marchionne, avversario dei lavoratori. Dentro un’ipotesi di governo analoga a quella avanzata dal PD e sponsorizzata da Bankitalia. E’ questa la..”rivoluzione” grillina? E’ l’accodarsi di fatto, da ultima ruota del carro, alla soluzione proposta da settori dei poteri forti? Si dimostra una volta di più che nessuna alternativa verrà mai da un populismo monocratico, via web, coltivato da un comico guru; e che senza una scelta di campo a favore del lavoro contro il capitale, si finisce prima o poi tra le braccia del capitale contro il lavoro. Anche quando, nell’universo virtuale della rete, ci si atteggia a nemici del sistema.
Partito Comunista dei Lavoratori