21/09/16

L'INTERVENTO DELL'AMBASCIATORE DEGLI USA IN ITALIA IN FAVORE DEL GOVERNO RENZI E DELLO STRAVOLGIMENTO ANTIDEMOCRATICO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, RAPPRESENTA UN ATTO CONTRO IL POPOLO ITALIANO.

L'incredibile intervento dell'ambasciatore degli USA in Italia in favore del si, per il cambiamento in senso autoritario della costituzione della Repubblica Italiana, rappresenta non solo la più odiosa violazione della sovranità nazionale della nostra nazione, ma evidenzia il grado di reale sudditanza del governo Renzi agli interessi delle multinazionali e dell'alta finanza rapace e antidemocratica dominante negli USA.
Il PCL sez. di Ancona, dopo i pronunciamenti del Presidente della Confindustria italiana, del Vaticano e di tutto, o quasi, il mondo dell'alta finanza e delle grandi lobby politico-affaristiche in favore della pseudo-riforma della Costituzione Italiana, si aspettava questo intervento significativo da oltre oceano, in favore di un'Italia sempre più plebiscitaria, e non antifascista, come gli USA e il governo Renzi vogliono, per realizzare i propri disegni contro la partecipazione democratica ed i ceti meno abbienti del nostro sventurato paese.
Nel passato, prosegue la nota del PCL sez. di Ancona, sono avvenuti dei precedenti storici, in cui gli USA e non solo loro (leggasi Vaticano) tentarono d'interferire contro la tenuta democratica del nostro paese.
Le più eclatanti avvennero nel 1948, in piena guerra fredda, quando, congiuntamente, gli USA e il Vaticano invitarono a votare per la DC di De Gasperi contro le sinistre (Nenni e Togliatti) e, successivamente, dell'ambasciatrice Clare Boothe Luce degli Stati Uniti in Italia, nel lontano 1955.
Proprio questa illuminante vicenda della diplomatica sig.ra Luce, ripropone analogamente l'ignobile ricatto che a distanza di più di 60 anni l'attuale ambasciatore americano conferma con lucida freddezza antidemocratica in favore del governo Renzi, minacciando che in caso della vittoria del no alla mutazione autoritaria della Costituzione italiana, verrebbero bloccati gli investimenti economici americani (e non solo) in Italia.
Si capisce, conclude la nota del PCL di Ancona, con quali immorali forme il governo Renzi abbia ricercato l'intervento in suo favore dell'attuale ambasciatore USA, e il grado di umiliante sudditanza che conferma che l'esecutivo del sig. Renzi non rappresenta il popolo italiano, ma solo le lobby a "stelle e strisce" d'oltre oceano e non solo!

PCL sez Ancona