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23/11/14

GLI TSIPRIANI VOGLIONO QUERELARE IL PCL

IL CAPOLISTA DI ALTRA EMILIA, PIERGIOVANNI ALLEVA CI INSULTA E ANNUNCIA QUERELE CONTRO IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI



Pinocchio


Due giorni fa avevamo ricordato, in maniera educata e politicamente corretta, un comunicato stampa dell'Unione Sindacale di Base che citava come Pierlugi Alleva fosse stato l'avvocato di parte datoriale (padronale) in una causa contro otto lavoratori che, sostenuti da USB, chiedevano il riconoscimento di un livello superiore. I lavoratori persero e furono condannati a pagare le spese processuali. Ma oggi Alleva, oltre a scrivere tutte le settimane sul Manifesto, è il capolista di Altra Emilia-Romagna (tsipriani+Prc+Pdci), e quindi chi cita questa cosa è uno “sciacallo” e va querelato.
L'autodifesa di Alleva, la toppa, è peggiore del buco. Alleva sostiene che siccome c'era un accordo fatto dalla CGIL e votato era giusto (coerente?) difendere l'azienda. Orbene, sono alcuni decenni che i sindacati confederali rifilano ai lavoratori accordi bidone, tra l'altro contestati sempre dalla sinistra CGIL e spesso anche dalla FIOM. Quindi tutto bene?

Il nostro testo, tra l'altro, è girato solo sulla rete e non inviato alla stampa, ma tanto è bastato per farne un “caso”. I sostenitori della Tsipras emiliana si sono scatenati: il PCL attacca la “sinistra” perché aiuta la destra; il PCL rosica perché non è presente e via sparlando da bar sport. Allora è bene ricordare che sono anni che contestiamo le varie politiche regionali e più recentemente abbiamo denunciato una legge elettorale antidemocratica e tecnicamente sbagliata votata anche da chi oggi sostiene la lista di Alleva, ma soprattutto va ricordato che i partiti che oggi sostengono Altra Emilia-Romagna fino ad oggi sono stati in giunta e in maggioranza con il PD.

In un festival di solidarietà al povero Alleva – ai lavoratori che hanno perso la causa nel 2011 però no, cazzi loro che contestavano l'accordo CGIL – è un revival contro il PCL di argomentazioni da vecchio PCI anni '70, manca solo che ci paga la CIA, il KGB o la Spectre (a scelta). Intanto, loro che contano, potrebbero mica bussare all'INPS che sono due mesi che aspetto l'indennità di disoccupazione? (Così, caro Alleva, sai quanto ci guadagni a farci causa).

Aspettiamo trepidanti la querela, però non so se un tribunale sia abilitato a dare qualifiche da compagno o la patente da comunista.
Michele Terra
Segreteria naz. PCL

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Qui sotto il comunicato di Alleva sulla sua pagina

 
L'attacco del PCL, sezione di Bologna, è un chiaro esempio di sciacallaggio politico perché per 40 anni ho difeso solo e soltanto i lavoratori e la CGIL.
Nel 2011, nel caso citato, ho difeso il CUP 2000 di Bologna relativamente all'applicazione di un contratto, in materia di percorsi professionali, sottoscritto dalla CGIL e approvato con referendum dalla stragrande maggioranza dei lavoratori. Successivamente, un piccolo gruppo di 8 lavoratori, iscritti all'USB, non soddisfatti dell'esito referendario ha attaccato il contratto in sede giudiziaria con argomenti rivelatisi privi di fondamento e respinti dal tribunale. Vista la palese strumentalità e l'intento lesivo dell'attacco mi riservo, ovviamente, di sporgere querela a tempo debito.

22/08/14

INTERVENTO DEL PCL ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL PD A CERRETO d’ ESI SULLA GRAVE SITUAZIONE POLITICA COMUNALE



Oggi venerdi’ 22 agosto noi del partito comunista dei lavoratori siamo qui come forza di opposizione in questa assemblea pubblica organizzata dal PD, a denunciare pubblicamente, per l’ennesima volta, che questo confronto pubblico doveva avvenire, non qui, ma nel consiglio comunale dell’8 agosto, insieme a  tutte le altre forze politiche elette dal popolo sovrano . Le minoranze (PD,M5S)ed i 4 consiglieri di maggioranza,dichiarano il falso quando dicono che l’unica soluzione erano le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, giustificandosi che  la mozione di sfiducia avrebbe allungato di molto i tempi, prolungando cosi l’agonia  e la fase di stallo che caratterizzava la maggioranza Ciappelloni. A noi non risulta che fosse l’unica soluzione, poiché il DECRETO LEGISLATIVO DEL 18 agosto 2000, n. 267 TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ,a norma dell'articolo 31 della legge 3 agosto 1999, n. 265,  ALL’ARTICOLO 52 DICHIARA: MOZIONE DI SFIDUCIA:
1. Il voto del consiglio comunale o del consiglio provinciale contrario ad una proposta del sindaco, del presidente della provincia o delle rispettive giunte non comporta le dimissioni degli stessi.
2. Il sindaco, il presidente della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco e il presidente della provincia, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi dell'articolo 141. Non dimentichiamo che l’art.141 è  lo stesso con cui vi siete avvalsi per motivare le vostre dimissioni per far cadere la maggioranza comunale ,quindi cosa sarebbe cambiato?Un difficile e quanto ridicolo ricorso al TAR da parte del sindaco, per contestare la sfiducia ,secondo noi avrebbe ancor di più ridicolizzato ed aggravato  la situazione agli occhi del popolo sovrano ,che inutilmente ha votato questo consiglio comunale .I fatti dimostrano che ad oggi maggioranza ed opposizione raccontano al paese ed ai cittadini la propria verità soggettiva e non oggettiva, poiché non vi è stato un confronto chiaro e veritiero tra le parti.
Cosa ci resta da dire, se non che le minoranze non sono state neanche capaci  di rivendicare la propria autonomia politica? Avevate il dovere di dettare le regole fin da subito,  primo perché  i numeri ve  lo consentivano,  secondo per un’etica politica e di trasparenza  verso i cittadini tutti . I numeri per presentare la mozione di sfiducia  vi sarebbero bastati, poiché eravate 8 consiglieri dimissionari e quindi eravate ben oltre i due quinti previsti dalla legge. Il vostro compito come minoranza , era quello di forzare fino anche ad obbligare, i 4 consiglieri della lista uniti per cerreto, affinché  vi appoggiassero una mozione di sfiducia , dimostrando di non temere un confronto pubblico  e  di essere un’opposizione come tale, trasparente e di discontinuità dalle vecchie amministrazioni. Ciò non vuol dire che dovevate allearvi con parte della maggioranza ,ma solo unirvi in questo caso specifico, per una causa comune, come poi del resto avete fatto, visto che vi siete tutti dimessi lo stesso giorno con un comune accordo. Se i 4 consiglieri di maggioranza si rifiutavano di avvallare questa scelta è ovvio,che avevate tutta la strada in discesa per denunciare che non eravate voi, ma gli stessi esponenti di maggioranza  a negare il confronto pubblico, invece vigliaccamente avete scelto la strada più facile, vi siete resi complici dei soliti burattinai per far cadere la maggioranza Ciappelloni . Avete evitato il confronto in consiglio comunale, dove  dopo un dibattito sicuramente aspro tra le parti, si sarebbe votata la sfiducia  e a quel punto sarebbe entrato in vigore nell’immediato l’articolo 141 con  la nomina del commissario .Tutte le giustificazioni ed i vari problemi che c’erano sotto, sono  solo parole al vento, è chiaro che potevate denunciare pubblicamente fin da subito ciò che stava accadendo, visto che dal 18 di luglio data in cui sono stati revocati gli assessori Porcarelli e Galli, all’8 di agosto data prevista del consiglio comunale, il tempo sarebbe bastato, sia per presentare la sfiducia, sia  per rendere pubbliche le magagne  sul bilancio preventivo e quant’altro, cosa che invece  avete forzatamente evitato di far emergere alla luce del sole di fronte ai cittadini. Resta anche il fatto che se il Sindaco non avrebbe discusso la sfiducia nel consiglio dell’8 agosto, avrebbe avuto l’obbligo di  convocare un altro consiglio comunale ,poiché aveva al massimo 30 giorni per discutere la stessa sfiducia, dalla data di presentazione.  Facendo cosi voi del PD,  avete evitato di essere tirati in causa dal sindaco e dai suoi colleghi, poiché eravate maggioranza nella vecchia amministrazione ed eravate pienamente  coscienti che sareste stati attaccati pubblicamente sul vostro operato nella giunta Alessandroni ,cosi facendo avete evitato una severa figuraccia. Ci teniamo a rimarcare il fatto che voi minoranze  PD e M5S,  vi siete dimostrati incapaci ed ingenui politicamente,lo dimostra il fatto che al primo ed ultimo consiglio comunale, avete entrambi votato favorevole  il presidente del consiglio della maggioranza Carlo Pasquini e la nuova giunta comunale, poi su quest’ultima basti pensare che il M5S, prima vota favorevole la nuova giunta e la  sua immediata esecutività , poi a distanza di tempo presenta una mozione di sfiducia sulla ineleggibilità dell’assessore Gubinelli, ciò dimostra che la confusione vi fa da padrona ,in quanto siete arrivati al primo consiglio comunale totalmente impreparati. Ma ancor più grave, voi minoranze, vi siete astenute sulla linea programmatica della  stessa maggioranza, mentre, secondo noi, su questi punti all’ordine del giorno ,dovevate votare nettamente contrari, dimostrando un primo segnale di cambiamento e di discontinuità, quindi ci teniamo a ribadire che non basta solo millantare di essere l’alternativa o dire di essere il cambiamento, quando poi i fatti dimostrano tutto il contrario, come dire predicare bene e razzolare male!!! In ultimo non vi fa di certo onore la scelta di non presentarvi in consiglio comunale e sfiduciare pubblicamente su temi seri e concreti la maggioranza Ciappelloni, avete preferito nascondervi dietro le dimissioni,avvallando le scelte di altri. Per chi come il  movimento 5 stelle ci accusa di non essere coerenti, noi rispondiamo fermamente e duramente, che noi nel primo volantino uscito subito dopo la revoca delle deleghe agli assessori,in cui scrivevamo tutti a casa, subito il commissario e nuove elezione, era scontato e doveroso che il tutto doveva passare per una mozione di sfiducia ,presentata e discussa in consiglio comunale. Poi nel nostro giornalino cafe’ revolution uscito il primo agosto 2014, chiedevamo pubblicamente alle minoranze di presentare una mozione di sfiducia. Detto questo, vogliamo dire che quando si fa una cronologia degli avvenimenti accaduti, si ha l’obbligo di  citare tutto ciò che realmente è avvenuto, informandosi e documentandosi a dovere,  prima di emettere giudizi impropri.    Per noi del partito comunista dei lavoratori la democrazia non è un valore  aggiunto, ma un valore punto e basta!!! E per voi non pare sia la stessa cosa.
Il PCL in questa sede chiede un ‘assemblea pubblica con tutti gli ex consiglieri comunali  e l’ ex sindaco eletti alle ultime elezioni per far chiarezza una volta per tutte.
                                                                   PCL Nucleo Montano
                                                                   Sez. Ancona    

10/08/14

COMUNE DI CERRETO COMMISSARIATO



8 CONSIGLIERI COMUNALI, 4 DELLA MAGGIORANZA E 4 DELLA MINORANZA SI SONO DIMESSI EVITANDO IL PASSAGGIO DEMOCRATICO IN CONSIGLIO COMUNALE, DOVE SI SAREBBERO DOVUTE CHIARIRE OGGI LE DUE VERITA’, ALL’INTERNO DELLA MAGGIORANZA. UNA MOSSA STUDIATA A TAVOLINO PER NEGARE IL DIBATTITO TRASPARENTE DI FRONTE LA CITTADINANZA. NOI RIMANIAMO PERPLESSI CHE LA MINORANZA (PD- M5S) ABBIA AVVALLATO LA SCELTA POLITICA DEI SOLITI BURATTINAI.
       COSA AVREBBE DOVUTO GARANTIRE LA MINORANZA??
IL NORMALE SVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, PRESENTANDO ALL’ORDINE DEL GIORNO UNA MOZIONE DI SFIDUCIA DOVE, DOPO UN CONFRONTO SICURAMENTE ASPRO TRA LE PARTI, SI SAREBBE VOTATO.
COME PCL DENUNCIAMO LA MANCANZA DI QUESTO PASSAGGIO DEMOCRATICO , CHE AVREBBE CHIARITO A TUTTI I CITTADINI CHI TRA LE FAZIONI DI ALESSANDRONI E PORCARELLI G. AVREBBE AVUTO RAGIONE.
FACENDO COSI’ LA MINORANZA (PD) HA EVITATO, DI ESSERE TIRATA IN CAUSA DAL SINDACO E DAI SUOI COLLEGHI, POICHE’ ERA MAGGIORANZA NELLA VECCHIA AMMINISTRAZIONE. IL M5S HA DIMOSTRATO DI ESSERE POLITICAMENTE INGENUO. AL PRIMO ED ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE, VOTA FAVOREVOLE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA MAGGIORANZA. SECONDO, ANCOR PIU’ GRAVE, SI ASTIENE SULLA LINEA PROGRAMMATICA DELLA GIUNTA CIAPPELLONI, DOVE AVREBBE DOVUTO VOTARE NETTAMENTE CONTRO. ORA AVVALLA QUESTA STRATEGIA POLITICA, RENDENDOSI COMPLICE DEI SOLITI GIOCHI DI POTERE.
      
 OGGI A CERRETO D’ESI  LA DEMOCRAZIA E’ MORTA!!
       
  PCL Nucleo Montano sez. Ancona

13/06/14

La parabola discendente di "L'altra Europa con Tsipras": vera e propria "accozzaglia acchiappa-poltrone"

 
CURZIO MALTESE, NEO ELETTO DI “TSIPRAS”: “ORA DOBBIAMO DIALOGARE COL PD”
 
Dopo Barbara Spinelli, anche Curzio Maltese- il secondo editorialista di Repubblica eletto al Parlamento europeo per la lista Tsipras- ha sentito oggi il bisogno di far sapere “qual'è la linea”. Attraverso un'ampia intervista proprio su Repubblica ( pag.8), dal contenuto inequivoco:” Ora basta istinti suicidi, dobbiamo dialogare col PD... SEL è stata generosa, non si può accusarla di slealtà... occorre dialogare con i socialisti in Europa, nella speranza che capiscano che le politiche di austerità in coalizione con la destra sono sbagliate”(... Invece quando sono gestite in proprio dai “socialisti” come Hollande sono “giuste”?) .

In ogni caso, un milione di elettori di Tsipras, e decine di migliaia di attivisti della sinistra che si sono svenati ai banchetti, vengono oggi a sapere una volta di più non dal PCL ma dal proprio eletto l'uso reale del loro voto e impegno: non la costruzione di un'alternativa al PD e al PSE, ma una prospettiva di coalizione col PD e col PSE, in alternativa alla “coalizione con la destra”. Non è (solo) “..la linea di SEL fortunatamente indebolita dall'operazione Spinelli anti Furfaro” come cercano di far credere dietro le quinte i dirigenti del PRC per rabbonire la propria base. E' la linea pubblica, a nome di Tsipras (e in accordo con Tsipras), di quegli intellettuali liberal progressisti di Repubblica che le sinistre hanno eletto e a cui si sono affidate.

E siamo solo all'inizio...

A migliaia di militanti della sinistra che vogliono costruire un partito di classe anticapitalista, e non un eventuale “soggetto civico progressista” ( in attesa del PD), diciamo una cosa sola: costruiamola insieme “la sinistra che non tradisce”. Costruiamo insieme il Partito Comunista dei Lavoratori.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
 
 
 
BARBARA SPINELLI E TSIPRAS: SOTTO I RISVOLTI COMICI LA LEZIONE SERIA DEI FATTI
 
Il clamoroso dietrofront di Barbara Spinelli nel suo eremo di Parigi, con la scelta di prendersi il seggio nel Parlamento europeo, conferma una volta di più l'equivoco della Lista Tsipras. Ma soprattutto la responsabilità dei gruppi dirigenti di quelle sinistre italiane che in quella operazione si sono imboscate.

Certo, c'è anche un aspetto di malcostume politico personale un pò imbarazzante nella vicenda: il rinnegamento della promessa solenne di rinunciare al seggio, grazie alla quale Spinelli aveva ottenuto il ruolo di capolista in più circoscrizioni (e dunque di fatto l'elezione); la gestione elitaria della propria candidatura e la comunicazione mail del proprio“ripensamento”, alla faccia della favola della“democrazia partecipata” e degli ingenui che vi hanno creduto; il peso che sul ripensamento pare abbia avuto la promessa di una sua candidatura alla vicepresidenza del Parlamento Europeo, nel classico mercimonio di piccole ambizioni.

LA LOGICA POLITICA DI UNA SCELTA NON SOLO “INDIVIDUALE”

Ma nessuno di questi aspetti investe, se non di riflesso, il nodo centrale delle responsabilità politiche.

Barbara Spinelli non è una figura fra le altre. Nè è solo la portavoce pubblica della lista Tsipras, e per molti aspetti la sua unica figura riconoscibile. E' l'espressione di un cenacolo intellettuale liberal progressista, in parte legato al giornale borghese Repubblica, che ha concepito sin dall'inizio l'operazione Tsipras come strumento di costruzione di un proprio soggetto politico, della propria egemonia politica, intellettuale, rappresentativa, su ciò che resta della sinistra italiana: puntando apertamente a dissolverla nei suoi assetti residui, per ricomporla sotto le proprie ali. Le ali di un soggetto “democratico”, “civico”, di “cittadini progressisti”, estraneo al movimento operaio e al suo corpo sociale, nemico politico e culturale di ogni suo partito. Perchè ogni partito della sinistra sarebbe in quanto tale un insidia al ruolo egemone dell' intellettualità democratica” illuminata.

Il “ripensamento” di Barbara Spinelli è inseparabile da questo progetto. Con la scelta di Spinelli, la rappresentanza istituzionale maggioritaria della lista Tsipras in Europa è nelle mani di due editorialisti di Repubblica. Un fatto che pesa e peserà su gestione,equilibri, rappresentanza pubblica dell'operazione Tsipras in Italia. Non a caso il ripensamento è stato incoraggiato da tutto il giro intellettuale liberal progressista raccoltosi attorno a Spinelli. Altro che scelta “individuale”.

LA RESPONSABILITA' POLITICA DEI GRUPPI DIRIGENTI DELLA SINISTRA.

Ma qui sta la responsabilità politica decisiva dei gruppi dirigenti della sinistra ( SEL e PRC).

Reduci da una lunga storia di compromissioni politiche e governative con gli avversari dei lavoratori ; responsabili per questa via della distruzione progressiva di larga parte della sinistra negli ultimi 20 anni, quei gruppi dirigenti hanno subordinato ciò che resta della sinistra stessa alle ambizioni di un ambiente intellettuale che le è avversario o estraneo. Hanno prestato i propri partiti ad una operazione mirata a distruggerli. Hanno offerto la manovalanza ai banchetti di migliaia di attivisti di partito , indispensabili per la raccolta firme, a un piccolo raggruppamento di editorialisti liberal che non rappresentava nulla. Ma che ha potuto far leva sullo sgabello offerto per cercare di costruirsi un futuro politico in proprio, contro la sinistra italiana

SEL è la prima vittima dell'operazione. Ma il PRC non ha ragione di ridere.

I gruppi dirigenti di SEL raccolgono quello che hanno seminato. Vendola ha usato l'autobus Tsipras per congelare le contraddizioni interne a SEL, e poi riaprire a urne chiuse la relazione col PD, col quale è abbracciato nelle giunte di due terzi d'Italia. Ma il pegno promesso al partito era l'eletto. La sua caduta per mano di Spinelli, precipita SEL in una guerra interna, potenzialmente distruttiva. La truffa di SEL ai danni di tanti elettori di Tsipras ( che han votato contro Renzi, non per Renzi) si somma alla truffa operata da Spinelli ai danni di SEL. Il conto per Vendola sarà salato.

Ma Paolo Ferrero che “solidarizza con Spinelli”(!) in ragione della salvezza della propria eletta, finge di non vedere il prezzo dell'avventura in cui ha cacciato il PRC. La costituente della “ Altra Italia” che Spinelli e Maltese rivendicano, non è l'”unità della sinistra” italiana, ma il suo virtuale scioglimento. Il coordinamento nazionale dei comitati Tsipras che essi propongono è la via per costruirsi una propria base d'appoggio che aggiri le formazioni organizzate della sinistra e ne marginalizzi ruolo e presenze. L'assemblearismo locale- senza strutture, responsabilità, organizzazione- è solo la legittimazione “democratica” del comando nazionale del gruppo intellettuale cui la sinistra ha consegnato le chiavi dell'operazione. Che farà ora il PRC, dopo aver bruciato i ponti alle proprie spalle, e aver incensato..Barbara Spinelli? La discussione che si è aperta all'interno del PRC sullo scioglimento o meno del partito ( con tanto di questionario nazionale) è di per sé eloquente. La soddisfazione per le pene di SEL durerà poco. Il diavolo fa le pentole non i coperchi.

IL RUOLO SPREGIUDICATO DEL SEGRETARIO DI SYRIZA

Infine è straordinario che nessuno tocchi il ruolo sacrale di Tsipras, segretario di Syriza, nella vicenda italiana.

Tsipras ha concorso al cosiddetto ripensamento di Spinelli, con una lettera che nessuno ha letto ma che nessuno ha smentito. Perchè lo ha fatto? Non poteva esser pago della compagna già eletta del PRC? No. Tsipras gioca in grande nel Parlamento Europeo. Ha bisogno di candidature spendibili nel negoziato istituzionale continentale, dentro il suo gioco di pressione esterna sul PSE. Barbara Spinelli, figlia di Altiero, è figura ideale per una vicepresidenza del Parlamento. E una vicepresidenza del Parlamento è a sua volta una postazione utile per le relazioni col PSE. In questo gioco, Tsipras è giunto a chiedere.. la presidenza di Junker a capo della Commissione Europea, in quanto “candidato più votato” e dunque ”unico legittimo”. Non è uno scherzo. E' quanto Tsipras ha argomentato a lungo in una intervista a Le Monde ( Venerdì 6 Giugno, pag.4). Ed è la ragione per cui Spinelli, a ruota, ha firmato un appello europeo per..la Presidenza Junker assieme a Bini Smaghi e ad altri improponibili esponenti del capitalismo europeo ( salvo ritirare la firma il giorno dopo, per evitare polemiche aggiuntive nel giorno stesso del proprio ripensamento). Ma perchè Tsipras e Spinelli contro ogni apparente logica sono tanto sensibili alla causa di... Junker alla testa della C.E.? Perchè pensano che una Presidenza Junker possa più facilmente favorire un riequilibrio istituzionale compensativo con la vicepresidenza Spinelli al Parlamento U.E.. Ora tutto è più chiaro. Ma perchè non spiegarlo ai militanti del PRC e di SEL?

E siamo ancora all'inizio dello psico Tsipras...

Tutti i fatti, grandi e piccoli, confermano una lezione di fondo. Non vi sarà resurrezione della sinistra italiana, se non contro la piaga del trasformismo e delle menzogne. Non vi sarà resurrezione della sinistra italiana se non attorno ai principi e al programma del marxismo rivoluzionario. Gli unici che possano fondare coerenza e trasparenza tra le fila dei lavoratori e degli sfruttati. Gli unici che possano costruire un futuro.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
 
 
 
SEL DI VENDOLA APRE A RENZI. L'EQUIVOCO DI “ TSIPRAS” ALLA LUCE DEL SOLE
 
SEL di Nichi Vendola, un pezzo importante della lista Tsipras,apre a Matteo Renzi a pochi giorni dalla chiusura delle urne.

Nel gruppo dirigente di SEL il dibattito è vivace, tra chi propone di fatto l'ingresso accelerato nel PD, chi dice continuiamo prima con Tsipras così poi possiamo negoziare meglio, chi prende semplicemente tempo. Ma incassato il voto e l'eletto, la nave di SEL riprende la rotta, mai del resto smarrita, della ricomposizione del centrosinistra con Renzi. La sintesi interna tracciata da Vendola è inequivoca: “ Renzi è oggi il vettore possibile del cambiamento. Verificheremo i suoi passi”. Nei confronti dello stesso governo, SEL passa dunque da un'opposizione “costruttiva” ( “di sua maestà”, quindi finta) ad un'opposizione eventuale, intermittente, a tempo ( quindi nulla). E' il primo riflesso a sinistra della vittoria di Renzi. E della estensione in due terzi d'Italia delle giunte locali PD/SEL trainata dal voto parallelo delle amministrative, col relativo carico di assessorati e prebende. La precisazione fornita da Vendola- “siamo una sinistra DI governo, non NEL governo- ricorda le celebri contorsioni letterarie bertinottiane: che avevano lo scopo di indicare l'approdo ma di rassicurare i militanti. Come è andata a finire, ci pare di ricordarlo

Ciò che colpisce ( ma non stupisce) è la sequenza di classe del calendario. SEL apre a Renzi a dieci giorni dal varo drammatico dei contratti a termine per sempre e per tutti, senza tutela giuridica e sindacale, e dall'annuncio di una legge elettorale super reazionaria senza precedenti nell'Italia del dopoguerra. SEL apre a Renzi nel momento stesso in cui Confindustria e banchieri salutano plaudenti la sua vittoria come propria vittoria: perchè fattore di stabilizzazione delle politiche reazionarie, sul piano sociale e istituzionale,contro il lavoro. SEL apre a Renzi nel momento stesso in cui le classi dirigenti di tutta l'Europa capitalista lo salutano come possibile “salvatore”.

Non è solo la misura dell'equivoco di fondo di una lista Tsipras, concepita come lista “di scopo”, e inevitabilmente priva di qualsiasi prospettiva ( tanto più di una prospettiva di classe). E' la misura della natura stessa dei gruppi dirigenti della sinistra italiana : che antepongono la logica del proprio ruolo e posizionamento politico istituzionale alle ragioni dei lavoratori e degli sfruttati. Contro quelle ragioni, e a maggior ragione contro una prospettiva anticapitalista. Del resto chi sussurrava a Riva, perchè non dovrebbe sussurrare a Renzi?

Ancora una volta si conferma la verità. Ciò che manca non è l'”unità della sinistra”. Ciò che manca è una sinistra vera, rivoluzionaria e anticapitalista. L'unica che non sia in vendita.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

21/05/14

Elezioni a Serra de'Conti: il volantino del PCL

Cliccando sulle immagini ed ingrandendo potrete leggere il volantino elettorale del Partito Comunista dei Lavoratori per le elezioni di Serra de'Conti (AN) 
 
 
 

Cerreto D'Esi: CHIEDIAMO CHIAREZZA SULLA SCUOLA DELL’INFANZIA “HANSEL E GRETEL”

Tutti i cerretesi o quanto meno chi ha  bimbi tra i 3 e i 6 anni ,si saranno accorti che da gennaio presso la Scuola dell’infanzia Hansel e Gretel, si stanno svolgendo dei lavori di risanamento e di manutenzione straordinaria. Ma come!!!! Non è una scuola costruita nel 2005 per l’importo complessivo di euro.905.184,57 di cui euro. 878.029,04 per lavori soggetto a ribasso e euro 27.155,53 per la sicurezza non soggetto a ribasso pagata con un intero mutuo chiesto alla Cassa DD.PP? Andiamo per ordine. Non appena hanno iniziato a scavare lungo tutto il perimetro esterno dell’edificio, abbiamo visto che i canali scavati erano  mezzi  pieni d’acqua come fosse una piscina sotterranea. A quel punto abbiamo chiesto dei chiarimenti al Sindaco, attraverso una richiesta ben specifica protocollo n°918. Il materiale richiesto e’ il seguente: le delibere di giunta comunale dell’Amministrazione Porcarelli e di quella Alessandroni , a quando la fine dei lavori, le motivazioni di un così imminente intervento ed i nomi delle imprese appaltate per costruirla, anche se a quest’ultima richiesta non e’ pervenuta ancora una risposta, ma ci adopereremo. Abbiamo già richiesta l’agibilità .
L’architetto del Comune e  attuale direttrice dei nuovi lavori alla scuola ci ha così risposto:”Che i lavori presso la scuola materna avranno termine il 20.03.2014, fatto salvo eventuali interruzioni per il prolungarsi del maltempo. Che pertanto i bambini potranno usufruire dell’area esterna senza alcun problema, all’inizio della buona stagione (maggio). Che i lavori sono stati eseguiti in questo periodo, perché i tempi del finanziamento Ministeriale, hanno obbligato questa tempistica.. essendo i lavori prevalentemente esterni, non hanno implicato l’impossibilità dell’utilizzo del giardino, in quanto le condizioni climatiche, comunque non lo avrebbero permesso..Per quanto riguarda i lavori mal eseguiti in sede di realizzazione del plesso scolastico, si informa che la sottoscritta  dal 2007( data in cui si e’ preso servizio presso questo ente), ha sollevato all’Amministrazione la problematica di difetti costruttivi della scuola, rimarcando e sottolineando fino al 2011 le varie  responsabilità dell’imprese e dei tecnici. Si è poi optato, per un intervento risolutivo, usufruendo di  un contributo interamente a carico del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.”
Dalla deliberazione della giunta comunale n°68 del 03/10/2013. Presenti: Alessandroni David, Sergio Gubinelli, Santarelli Walter, Chiucchi Adelaide. Assenti: Italo Mazzolini e Giuseppe Vito, riportiamo quanto segue.
“L’Amministrazione ha posto tra gli obiettivi da realizzare nel mandato politico-amministrativo la messa in sicurezza dei plessi scolastici comunali. Che la scuola Hansel e Gretel costruita nel 2005 presenta da sempre vizi di costruzione.
Che la problematica subito emersa, consiste nella presenza in alcuni ambienti di un’evidente umidità di risalita che danneggia gran parte dei muri perimetrali e interni, provocando inflorescenze e muffe POCO IDONEE ALL’USO DEI LOCALI PER ATTIVITA’ DIDATTICHE, con il tempo dette risalite di umidità potrebbero minare anche la stabilità della struttura di fondazione.
Che nonostante i vari tentativi di mettere in mora la ditta realizzatrice delle opere non si è riusciti a risolvere la problematica.
Che la causa di detta umidità è imputabile alla realizzazione della maglia delle fondazioni senza canali di aereazione esterni, provocando pertanto la condensa dell’umidità costituita anche dal riscaldamento a pavimento. Che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Decreto n°343 del 3.10.2012 ha concesso a questo Ente la possibilità di un finanziamento di € 200.000.000, per sanare detta situazione..
..Che pertanto L’ufficio Tecnico Comunale avvalendosi anche della consulenza dell’Ing. Lorenzetti Alfredo (ex direttore lavori e progettista della scuola materna) ha predisposto un progetto esecutivo di adeguamento per la BONIFICA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA SCUOLA. Il progetto prevede la realizzazione di un cavedio tutt’intorno e la realizzazione di alcuni fori atti ad arieggiare la fondazione,ed alcuni interventi preventivi sul cordolo di fondazione atte  a garantirne e assicurarne la stabilità. Questi INTERVENTI DA FARE SERVONO PER RENDERE IDONEA E A NORMA LA STRUTTURA SCOLASTICA.”
Allora qui ci chiediamo,  la struttura era  a norma e idonea per svolgere attività scolastiche? Da nove anni la scuola è stata sempre regolarmente aperta anche durante i lavori ma, nessun altro era a conoscenza , a parte l’Amministrazione comunale attuale , dei problemi della scuola? Una scuola nuova il cui progetto venne approvato dall’allora sindaco Porcarelli Giovanni e dalla sua giunta (Centocanti Antonio, Latini Giuliana,Carlucci Franco) il 28 luglio 2003 deliberazione della giunta comunale n°107, a firma dei tecnici: Ing.Alfredo Lorenzetti,Geom. Trampini, p.i. Girolamini, L’Ing. Buscarini, L’Arch. Fagnani.
A questo punto ognuno è libero di credere anche agli asini che volano!!!. Sta di fatto che tutta quell’acqua a noi puzza un po’!! Quindi riteniamo sia doveroso denunciare pubblicamente temi che ci riguardano da vicino  e chiedere  agli organi competenti ossia la Procura della Repubblica, di che tipo erano le acque sotto la scuola (nere, saponate o bianche)? e se c’è stato o ci sia qualche rischio per i bimbi che la frequentano, visto che la responsabile dei lavori e dell’Ufficio tecnico  scrive  che le dette umidità di risalita e tutte le sue conseguenze rendono la struttura  poco idonea all’uso dei locali per attività didattiche e  che con il tempo potrebbero minare anche la stabilità della struttura di fondazione .
VERGOGNA!!!! Non si può coprire le  porcate fatte da specifiche persone, attingendo ai FONDI PUBBLICI evitando di far pagare chi sbaglia , dimenticando che con 200.000€ spesi per risanare una scuola nuova mal costruita dall’inizio, un Comune come il nostro avrebbe certo potuto fare ben altre cose. In conclusione, riteniamo opportuno rimarcare a  chiunque si permetterà di criticarci e  di far passare questo nostro atto come mera campagna elettorale e strumentale, noi rispondiamo e risponderemo duramente perché la nostra richiesta formale al Comune di Cerreto d’Esi, di acquisire  il materiale, è stata presentata in data 04/03/2014 numero protocollo 918 periodo ben lontano  dalla data delle elezioni.  Da oltre 10 anni siamo stati e siamo l’unica forza politica   che si e’ sempre battuta nel denunciare pubblicamente tutto ciò che non era chiaro nel nostro paese , mettendo da parte personalismi o quant’altro visto che uno dei nostri obbiettivi e’ la collettività e non l’individualità. Sta di fatto che per coerenza politica, noi faremo questa segnalazione alla Procura della Repubblica cercando di coinvolgere tutti quei cittadini interessati  a sottoscrivere tale atto, che chiede solo CHIAREZZA E TRASPARENZA PUBBLICA.
PCL sez. Nucleo Montano

14/05/14


ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014: ASSEMBLEA PUBBLICA CON I CANDIDATI DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

PER UNA CERRETO PIU’ EQUA, SOLIDALE E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE
LE PROPOSTE POLITICHE DEL PCL PER IL PAESE E PER L’EUROPA

 

CERRETO D’ESI - 16 MAGGIO 2014

ORE 21.00 - SALA DELLO STEMMA

 

INTERVERRANNO:

 
MAURO GOLDONI
CANDIDATO SINDACO CERRETO D’ESI
 
EUGENIO GEMMO
DIREZIONE NAZIONALE PCL
 
DAVIDE MARGIOTTA
COMITATO POLITICO NAZIONALE PCL
 


07/05/14

Pesaro: incontro pubblico con Ferrando e Romagna


Elezioni amministrative 2014:

"Un programma comunista per la nostra città"

 

assemblea pubblica con

Marco Ferrando

portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori

 
Giammarco Romagna

candidato sindaco per Pesaro del Partito Comunista dei Lavoratori

 

GIOVEDI 8 MAGGIO DALLE ORE 21 PRESSO L'EX CIRCOSCRIZIONE CINQUE TORRI, largo dei Volontari del Sangue, Pesaro.