11/04/12

IL PCL di Pesaro contro una nuova volgare aggressione fascista


Comunicato Stampa

E' successo ancora. A Cattolica, nella notte tra l'8 e il 9 aprile, due ragazzi stranieri sono stati volgarmente aggrediti da un branco di fascisti. Stavolta si è giunti persino all'accoltellamento al torace ed al ricovero in ospedale delle vittime, la cui situazione è stata definita grave, per quanto non siano in pericolo di vita. I cinque aggressori sono tutti italiani, di buona famiglia ed innegabilmente fascisti, come testimoniato dai metodi dell'aggressione (cinque contro due) e dal materiale ritrovato a casa dei tre aggressori che sono stati arrestati.
Quanto tempo deve trascorrere ancora prima che venga fuori il morto, nell'indifferenza generale? E' ora di finirla, una volta per tutte: siano resi persino pubblici i nomi e i cognomi per esteso (a nulla servono le sole iniziali), su tutti gli organi di stampa, degli infami che si sono macchiati di un tale gesto, perchè di fronte a tali crimini nemmeno la tutela legale ed il principio della presunzione d'innocenza (di fronte a cotanta evidenza!) possono essere avanzati a loro difesa. Siano chiusi , uno per uno e senza tolleranza alcuna, tutti i covi fascisti esistenti in zona, da Forza Nuova a Casa Pound, e siano svelati con chiarezza i legami politici e le connivenze (ad ogni livello amministrativo) che permettono a queste carogne di proliferare con i loro deliri xenofobi e i conseguenti atti di violenza.
Antifascismo militante non è una definizione vana, di principio, ma una linea concreta da seguire affinchè non si abbassi mai la guardia di fronte a questa marea montante di gesti criminali, e non li si lasci passare nell'indifferenza generale fino a che non saranno raggiunte conseguenze tragiche, ancor più in una congiuntura di crisi, come quella attuale, in cui il berciare xenofobo ha storicamente maggiori possibilità di attecchire, dipingendo lo straniero come il caprio espiatorio in maniera tale da incanalare contro di lui l'indignazione popolare spostandola così dagli organi del potere costituito contro i quali dovrebbe essere oggettivamente rivolta.
Noi, come Partito Comunista dei Lavoratori, ci impegneremo concretamente e quotidianamente affinchè questo principio passi ed unisca concretamente tutti coloro che fanno dell'antifascismo un punto cardine della propria vita personale e politica.


Partito Comunista dei Lavoratori
Sez. Pesaro
http://alicemail.rossoalice.alice.it/cp/imgalice/s.gif

Nessun commento: