COMUNICATO STAMPA:
In questi giorni di campagna elettorale per le comunali a Fabriano, sono apparsi dei vistosi manifesti in città che preannunciano le operazioni, dopo più di 20 anni, di bonifica dal tetracloroetilene nei quartieri di Santa Maria e nella zona del campo sportivo.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si chiede che fine hanno fatto quei personaggi politici e pseudo-amministratori che per lunghi anni hanno spudoratamente negato la grave contaminazione delle falde acquifere dei due quartieri fabrianesi e, successivamente, provato ad insabbiare l’intera drammatica vicenda.
Il diritto inalienabile alla salute di tutti i cittadini fabrianesi non dovrebbe avere nessun colore politico e pertanto non si capiscono le immorali ragioni di così tanta reticenza e immobilismo.
Pertanto, anche a fronte dell’alta percentuale di terribili patologie tumorali registrate nel territorio fabrianese, il Partito Comunista dei Lavoratori rivendica da subito un esame epidemiologico su tutti i cittadini fabrianesi esposti a questa ed altre contaminazioni da lunghi anni (ad esempio sull’utilizzo di amianto in alcune industrie locali).
E’ ora, forse è troppo tardi, che la magistratura e l’ARPAM aprano una doverosa inchiesta su tutto l’accaduto!
Invitiamo inoltre i cittadini a non votare chi si è reso complice, in questi anni, con il proprio silenzio di questa riprovevole vicenda.
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale di Ancona
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