L’attacco di classe portato avanti dal governo Monti, sostenuto dalla triade Pd-Pdl-Udc, ogni giorno di più aumenta la sua portata antiproletaria e antioperaia. Le sinistre cosiddette radicali in questa situazione balbettano o si pongono direttamente al fianco del Pd in attesa delle prossime elezioni politiche che le riportino in parlamento. A livello di elezioni locali Sel è praticamente ovunque parte organica del centrosinistra; così come Rifondazione Comunista e la Federazione della sinistra, che si presentano in solitaria solo in poche eccezioni – spesso non per scelta propria ma del Pd – mentre arrivano anche ad allearsi con l’Udc di Casini e con l’Api di Rutelli.
Alla tornata elettorale del 6 e 7 maggio il Pcl è l’unica forza a sinistra del Prc a presentarsi con una proiezione e una presenza nazionale: a partire dai tre capoluoghi di regione chiamati al voto (Genova, Palermo e Catanzaro) ai tanti centri di medie e piccole dimensioni (Parma, Pistoia, Carrara, Rapallo, Fabriano, Lissone, Castiglion Fiorentino, Bella, e così via).
Il 6 e 7 maggio è importante sostenere, votare e far votare le liste del Partito Comunista dei Lavoratori: per una risposta politica di classe alla crisi capitalista anche sul piano elettorale, per rafforzare l’opposizione al governo di padroni e banchieri, per costruire il partito rivoluzionario.
Dove non siano presenti nostre liste è esclusa da parte nostra ogni sostegno, per quanto critico, a formazioni inserite nell'ambito di coalizioni di centro-sinistra. Le liste di sinistra che si presentino in contrapposizione ad esso, possono godere, da parte delle nostre sezioni territoriali, di un sostegno, ovviamente apertamente critico, come da classico metodo leninista di approccio ai militanti di base e all'elettorato di partiti riformisti o centristi.
Alla tornata elettorale del 6 e 7 maggio il Pcl è l’unica forza a sinistra del Prc a presentarsi con una proiezione e una presenza nazionale: a partire dai tre capoluoghi di regione chiamati al voto (Genova, Palermo e Catanzaro) ai tanti centri di medie e piccole dimensioni (Parma, Pistoia, Carrara, Rapallo, Fabriano, Lissone, Castiglion Fiorentino, Bella, e così via).
Il 6 e 7 maggio è importante sostenere, votare e far votare le liste del Partito Comunista dei Lavoratori: per una risposta politica di classe alla crisi capitalista anche sul piano elettorale, per rafforzare l’opposizione al governo di padroni e banchieri, per costruire il partito rivoluzionario.
Dove non siano presenti nostre liste è esclusa da parte nostra ogni sostegno, per quanto critico, a formazioni inserite nell'ambito di coalizioni di centro-sinistra. Le liste di sinistra che si presentino in contrapposizione ad esso, possono godere, da parte delle nostre sezioni territoriali, di un sostegno, ovviamente apertamente critico, come da classico metodo leninista di approccio ai militanti di base e all'elettorato di partiti riformisti o centristi.
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