11/11/10

Grazie per averci tolto il contratto

Non si può tacere quando dei sindacati minoritari, in accordo con il Ministro del Welfare, Confindustria e banche, firmano e cancellano lo stesso istituto contrattuale dei metalmeccanici. Senza discuterne con i lavoratori, senza delega alcuna, tutto deciso e scaricato sulla pelle degli operai. Sappiamo tutti che per Bonanni Fim-Cisl e Ageletti Uilm costa troppo confrontarsi con i lavoratori, mentre riescono molto bene a “sottometterli” usando la loro pelle per trattare al ribasso con il Governo.

Come se non bastasse anche i non iscritti Fim e Uilm dovranno pagare il prezzo di questa firma, ovvero la tangente di 30€ trattenuta dalla busta paga di cui i dirigenti Bonanni e Angeletti si avvarranno con l'ipocrita forma del “silenzio-assenzo” (ultimamente utilizzata per ogni ladrocinio ai lavoratori). Si calcola che questa "tassa" potrebbe portare nelle tasche dei due sindacati padronali sino a 30 milioni di euro e più. (Per questo invitiamo tutti a compilare l'apposito modulo di diniego e consegnarlo al datore di lavoro).

La classe padronale stà inflingendo i suoi colpi mortali e criminali alla classe lavoratrice, grazie alla complicità dei sindacati borghesi e alle loro politiche antioperaie. Poi dicono che due uova di gallina sono una forma di violenza criminale!

Un ulteriore passo in avanti verso “l’uguaglianza” è stato fatto il 19 ottobre con il “ Collegato Lavoro”: infatti se finora il lavoratore era considerato la parte debole del rapporto contrattuale, ora è equiparato invece al padrone. Vorrei vedere chi in Italia, a mille euro il mese, denuncerebbe il suo datore di lavoro. Quanti preferiranno sottomettersi al ricatto piùttosto che affrontare le spese processuali, visto poi che finiamo per pagare sempre noi?

La costituzione è diventata strofetta da calendario!

Siamo rappresentati da sanguisughe legalizzate!

Uniamoci, denunciamo e lottiamo insieme, ricordandoci gli insegnamenti del passato!

Basta sentire ancora un Ferrero P.r.c fare un appello all’U.d.c per formare una grande alleanza,basta continuare a dare credito agli attuali dirigenti di partiti e sindacati. Dobbiamo cambiare insieme con il Partito Comunista dei Lavoratori, unica forza con un vero programma alternativo, sia per uscire dalla crisi, sia per dare un domani ai nostri figli. Altrimenti lo slogan dei prossimi anni sarà: “Lavoratore se muori, sono cazzi tuoi”.

Youri Venturelli
Partito Comunista dei Lavoratori
Sez.Ancona-Nucleo Montano



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