16/02/09

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Le elezioni comunali

A breve i cittadini del nostro paese saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo consiglio comunale. Crediamo che le liste saranno diverse solo come denominazione, ma per il resto sarà come al solito un grande rimpasto. E’ inutile creare nuove liste o associazioni con simboli rinnovati visto che è ben chiaro che le persone candidate saranno sempre le stesse! Ma con questa mossa non potranno cancellare il loro passato politico che è stato molto incoerente, visto che buttandosi da una lista all’altra sono corresponsabili del declino sociale e non solo di Cerreto d’Esi.

Noi del PCL rimarremo fuori da questo teatrino,presentando una lista indipendente, chiaramente schierata a sinistra,portando al centro della nostra politica un vero e proprio cambiamento culturale e sociale del nostro paese. Partiamo dal presupposto che la storia ci insegna che la concertazione tra noi comunisti e liberisti non è affatto possibile,per questo respingeremo con forza e trasparenza qualsiasi corteggiamento e proposta di alleanza , in primis con i partiti che rappresentano la borghesia locale del centro-sinistra ed in secundis con vecchi desaparecidos che in passato si sono presentati come uomini di sinistra e che invece si sono via via accodati ai giochi politici delle coalizioni allargate,per magari ottenere posizioni di comodo,aiuti nel mondo lavorativo ecc. ecc.

Il programma

Detto questo dobbiamo sottolineare che questa competizione elettorale cade in un periodo di crisi industriale nel territorio che sta mettendo in ginocchio le famiglie del nostro comprensorio e del nostro paese, colpito in maniera devastante dalla chiusura di molte aziende, che mettono in cassa integrazione e che in molti casi aprono la mobilità e licenziano.
Per questi motivi vi è bisogno di un vero e proprio cambiamento politico che dia la spinta e che aiuti le famiglie più disagiate e più in difficoltà che non riescono ad arrivare a fine mese.

Noi ci batteremo per un’equa redistribuzione delle ricchezze, aiuti per le persone e le famiglie che perdono il posto di lavoro, aiuti agli anziani costretti a pagare nella nostra casa di riposo rette già prestabilite e non in base al reale reddito, per rette dell’asilo anch’esse proporzionali al reddito fino all’eliminazione nei casi più disagiati. Proponiamo la conversione, tramite selezione dei grandi proprietari o di gruppi immobiliari, con indennizzo minimo, delle innumerevoli case invendute e terze case sfitte che si trovano nel territorio del nostro comune, per adibirle ed assegnarle alle famiglie più in difficoltà.
Questi sono solo alcuni punti del nostro programma che presenteremo ai nostri concittadini e che svilupperemo in maniera oculata e dettagliata nei nostri prossimi giornalini e volantini.

Dove trovare i soldi per l’attuazione di questo programma?

Le risorse da investire passano per la tassazione dei grandi patrimoni immobiliari,industriali (che devono pagare più dell’operaio che guadagna in busta paga poco più di mille euro) e anche dal taglio delle spese per le consulenze esterne (sempre più inutili). In questo periodo così delicato, i soldi vanno indirizzati non per le Strade (se pur necessarie ma non prioritarie), non per le rotatorie ,non per i semafori intelligenti o per le telecamere a circuito chiuso che controllano il nostro centro storico. Tutto questo in passato non si è mai potuto o pensato di fare perché a partire dalle vecchie giunte comunali, proseguendo per quelle più recenti (da Migatti e Porcarelli) fino ad arrivare a quella attuale di Alessandroni, hanno dovuto rendere conto alle famiglie padronali locali ed ai loro interessi,a discapito delle reali necessità dei nostri concittadini.
Infine Sembra che Cerreto sia un’avanguardia (negativa) come paese sotto il profilo dell’edilizia, visto che da anni ha un Piano Regolatore che prevede e (abbiamo ragione di credere) prevederà un enorme sviluppo edile ed industriale senza dimenticare una crescita spropositata del numero di cittadini. A breve sarà attuato infatti il nuovo Piano Regolatore. Noi crediamo che anche se sarà un pò diverso il fine sarà sempre lo stesso e cioè quello di sfruttare il territorio in modo selvaggio: basti pensare che vogliono abbattere lo stadio comunale per farci delle case! Questa però è una critica che svilupperemo in futuro quando
avremo il nuovo progetto da visionare. Per noi è chiaro che la futura commissione edilizia dovrà essere totalmente rinnovata visto che negli ultimi dieci anni gira e rigira alcune persone sono sempre le stesse, creando in alcuni casi un vero e proprio conflitto di interessi. Inoltre l’ultima parola su ogni nuova concessione edilizia dovrebbe spettare secondo noi al consiglio comunale ,visto che è il massimo organo decisionale a livello locale democraticamente eletto dai cittadini e non dai vertici dei partiti che guadagnano visibilità e potere anche nell’amministrare gli interessi di un piccolo comune come il nostro.

Mauro Goldoni - Marco Zamparini

Da -Cafè Revolution- n.28
Il giornalino di Cerreto d’Esi

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