18/02/09

Fermiamo il Progetto Quadrilatero

Fabriano, 18/02/09
comunicato stampa
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale di Ancona

In un momento così drammatico per i lavoratori della zona sorprende come si possa perseverare nel “Progetto Quadrilatero” dilapidando centinaia di milioni di euro dei contribuenti che potrebbero essere diversamente investiti in ammortizzatori sociali o progetti di nazionalizzazione delle aziende fallite.
Oltre che non costituire una priorità, l’ampliamento di 21 km di superstrada iniziato in questi giorni (con i suoi numerosi tunnel e viadotti) comporterà notevolissimi danni ambientali e paesaggistici, anche nel territorio del Parco Gola della Rossa Frasassi.
Progetti del genere, invece di favorirla, scoraggiano la riconversione turistico-naturalistica e agroforestale dell’economia del territorio montano della Provincia di Ancona, con l’unico vantaggio di raddoppiare una strada che, come chiunque la percorra di frequente sa, non può certo definirsi intensamente trafficata! In particolare in un momento di crisi industriale come questo che vede ridotto di molto il transito dei Tir.
Si tratta inoltre di investimenti anacronistici nel trasporto su gomma, che per la sua antieconomicità ed impatto socio-ambientale andrebbe sfavorita a vantaggio di mezzi più efficienti ed ecologici.
Qualcuno sicuramente ci guadagna, di certo non l’ambiente e nemmeno i cittadini.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma lo sa Lei che ha scritto questo articolo, quanto ci mette un lavoratore per viaggiare da Fabriano verso Perugia? o verso Roma? o verso Ancona stessa? è vero il traffico sarà anche diminuito ma non servono 100 TIR per bloccarlo, ne basta uno! e se non lo si può sorpassare si rimane tutti incolonnati. Per un po' di gallerie non si deturpa il Parco Gola della Rossa che ansi godrebbe di una viabilità più moderna e diventerebbe più facilmente raggiungibile.
Questo è lo stesso discorso della TAV, il quadrilatero si deve fare e basta! per il progresso, per le speranze di tutti, bianchi rossi e neri, siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti in pericolo "Argentina". i cittadini ci guadagnano in tempo, risparmio benzina, usura veicoli, stress. le aziende ci guadagnano in tempi di consegna e trasporti merci; sulla strada verrebbero creati punti di ristoro e quindi lavoro, la quadrilatero viene costruita dagli uomini e quindi lavoro lavoro e ancora lavoro. il turismo viene incentivato dalla facilità con la quale si raggiunge un determinato luogo, qui si parla di una strada non di edilizia sfrenata o cementificazione selvaggia, noi "montanari" sappiamo meglio di chiunque altro rispettare i bosci e la natura, lei crede che permetteremo di spianare le nostre montagne o di far radere al suolo i boschi? ma stiamo scherzando? noi vogliamo che i turisti che amano tanto il mare possano raggiungere la montagna in poco tempo per passare anche qui da noi bei momenti di relax.
io dico basta a demagogia e luoghi comuni, bisogna guardare avanti, bisogna fare la quadrilatero.

L.M. (Fabriano)

Marche Rosse ha detto...

La demagogia, a mio parere, la fa chi sostiene uno sviluppo forzato a tutti i costi. Chi pensa solo agli aspetti di ritorno economico più immediati. Chi confonde il rispetto della natura (e quindi di un area protetta) solo col suo sviluppo (tra le altre cose economicamente poco affidabile)turistico di massa. La ringraziamo per il suo parere e la invitiamo a postare altri interventi, ma pensi bene, in questo periodo in cui il capitalismo mostra tutti i suoi limiti e vacilla vistosamente, se non è meglio cominciare a pensare ad un futuro diverso, invece di continuare con l'ormai vecchio modello di sviluppo delle "grandi opere" che fa aricchire i padroni ed ai lavoratori dà vantaggi irrisori rispetto alla spesa ed agli impatti socio-ambientali.

Mauro ha detto...

Vorrei ricordare che è proprio nei momenti di maggiore crisi occupazionale che devono essere avviati i grandi progetti nazionali, semplicemente perchè è l'unico modo per creare nuovi posti di lavoro a medio/lungo termine!
Ovviamente voi "rossi" queste cose non potete capirle.
Pensate solamente agli ammortizzatori sociali, che non fanno altro che mortificare gli ex lavoratori!

Anonimo ha detto...

se qualche cittadino vuol ritirarsi a fare l'eremita .. è libero di farlo
gli altri cittadini delle Marche desiderano vivere in una Regione con infrastrutture viarie degne di un territorio civile ! Non si preserva l'ambiente territoriale con strade che son " viottoli" spesso assai pericolosi ! Le Marche hanno una viabilità da terzo mondo .. quindi ben vengano opere che CI faccian entrare nel mondo CIVILE !
Ripeto .. chi vuol fare l'eremita si accomodi.. ma non abbia la pretesa di estender il suo eremitaggio a TUTTI i Marchigiani!
Paolo da Fabriano ( AN )

Anonimo ha detto...

I lavori, nel frattempo (e seppur tra ritardi tipici del nostro paese) sono andati avanti. L'idea di raggiungere Perugia da Civitanova (o da Ancona) in tempi ragionevoli; senza curve, senza camion che vanno a trenta all'ora e senza stress, è di certo una buona cosa, sia per chi viaggia per piacere e sia, soprattutto, per chi certi spostamenti li deve fare per lavoro. Viva la civiltà.

Paolo