COMUNICATO STAMPA:
Il fiume Giano è una delle situazioni critiche create dall'assenza di qualsiasi politica di tutela dell'ambiente. Il nostro fiume è stato massacrato da giunte comunali inadeguate e dalla concezione che il territorio fabrianese non sia da valorizzare ma solamente da sfruttare.
L'errore è stato fatto decenni fa quando è stato coperto. Ma ora, scoprirlo, sarebbe un'operazione complicata, costosissima ed anche rischiosa.
Prima di sprecare denaro pubblico in queste fantasiose operazioni si pensi alla messa in sicurezza idrogeologica del fiume e soprattuto alla sua bonifica: il Giano è inquinatissimo e dall'inizio di quest'anno la qualità delle sue acque è stata ulteriormente declassata dalla Provincia di Ancona.
Chissà perchè questa operazione di bonifica, molto più utile e meno costosa non è stata fatta dalle giunte che oggi propongono lo scoperchiamento del fiume. Forse perchè non portava guadagni ad imprese edili "amiche" , anzi andrebbero controllati gli scarichi inquinanti gestiti dalla Multiservizi o dalle industrie ammanicate con i politici.
Con preghiera di massima diffusione
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale Ancona
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