Il governo del capitale finanziario che colpisce lavoro e pensioni per pagare le banche e gli industriali cerca il diversivo simbolico di una crociata contro i tassisti, presentati come il male dell'Italia o come l'equivalente dei notai. E' un inganno ridicolo. La verità è che non si vogliono difendere i “consumatori”, ma allargare il mercato e le occasioni di profitto per nuovi gruppi industriali e speculativi: a danno di chi lavora e della sua “liquidazione”, e con nuove forme di sfruttamento.
Si vuole davvero difendere i consumatori, allargare il servizio, contrastare l'evasione? Benissimo. Non lo si fa scatenando la guerra per la sopravvivenza e allargando la miseria, come sempre hanno fatto centrosinistra e centrodestra. Lo si fa con la trasformazione radicale del servizio Taxi: lo Stato acquisti le licenze dei tassisti, li assuma come regolari lavoratori dipendenti di un servizio pubblico dignitoso ,investa nell'allargamento del servizio, finalmente qualificato e sotto controllo sociale. Lavoro, stipendi, e diritti dei tassisti saranno garantiti, il “consumatore” sarà tutelato, l'evasione sarà cancellata. Ma si può chiedere questo al governo degli industriali e delle banche? A un governo che ( a proposito di consumatori) sta tagliando treni pendolari e trasporti cittadini, per foraggiare TAV, banchieri, e imprese amiche del ministro Passera? Si può chiedere questo ai partiti borghesi che sostengono il governo, a loro volta (tutti) sul libro paga di industrie e banche?
Solo un governo dei lavoratori può realizzare misure di svolta a difesa del lavoro, contro ogni guerra fra poveri. Solo una sinistra anticapitalista che difende tutti i lavoratori, può oggi difendere i tassisti.
Con queste posizioni il PCL partecipa alle manifestazioni dei tassisti contro il governo. Contro ogni svendita sindacale dei lavoratori del settore.
Si vuole davvero difendere i consumatori, allargare il servizio, contrastare l'evasione? Benissimo. Non lo si fa scatenando la guerra per la sopravvivenza e allargando la miseria, come sempre hanno fatto centrosinistra e centrodestra. Lo si fa con la trasformazione radicale del servizio Taxi: lo Stato acquisti le licenze dei tassisti, li assuma come regolari lavoratori dipendenti di un servizio pubblico dignitoso ,investa nell'allargamento del servizio, finalmente qualificato e sotto controllo sociale. Lavoro, stipendi, e diritti dei tassisti saranno garantiti, il “consumatore” sarà tutelato, l'evasione sarà cancellata. Ma si può chiedere questo al governo degli industriali e delle banche? A un governo che ( a proposito di consumatori) sta tagliando treni pendolari e trasporti cittadini, per foraggiare TAV, banchieri, e imprese amiche del ministro Passera? Si può chiedere questo ai partiti borghesi che sostengono il governo, a loro volta (tutti) sul libro paga di industrie e banche?
Solo un governo dei lavoratori può realizzare misure di svolta a difesa del lavoro, contro ogni guerra fra poveri. Solo una sinistra anticapitalista che difende tutti i lavoratori, può oggi difendere i tassisti.
Con queste posizioni il PCL partecipa alle manifestazioni dei tassisti contro il governo. Contro ogni svendita sindacale dei lavoratori del settore.
Nessun commento:
Posta un commento