15/05/09

Anche alle europee vota comunista: vota Partito Comunista dei Lavoratori

mercoledì 6 maggio 2009

 
La politica italiana negli ultimi quindici anni ha visto alternarsi governi nazionali di centrodestra e centrosinistra che, al di là del diverso personale politico e, in alcuni casi, dei diversi settori imprenditoriali di riferimento, hanno operato in una sostanziale continuità di politiche economiche neoliberiste di forte impatto antipopolare.
 
Prima Berlusconi per cinque anni, poi Prodi e oggi di nuovo il Pdl hanno tragicamente confermato il proseguirsi di scelte, politiche ed economiche, a vantaggio del grande padronato ed a scapito di lavoratori, pensionati e studenti.
 
L’attuale crisi economica minaccia ogni giorno di più le condizioni di vita dei lavoratori, delle loro famiglie in tutto il mondo.
 
Il capitalismo dimostra sempre più di essere un sistema marcio, in decadenza e un ostacolo al benessere della popolazione, a tutto vantaggio di un piccolo gruppo di banchieri e capitalisti parassiti.
 
Negli Stati Uniti, il paese che tutti gli imbroglioni della sinistra riformista pensavano estraneo alla lotta di classe, una fetta importante di lavoratori e giovani inizia a capire che il capitalismo va abbattuto e sostituto con un sistema socialista di pianificazione economica. Secondo un sondaggio telefonico della Rasmussen Report fra gli americani sotto i trent’anni il 37% è favorevole al capitalismo, il 33% è favorevole al socialismo ed il 30% è indeciso. Nel frattempo a Chicago vi è stata la prima occupazione di fabbrica negli Usa dagli anni 30.
 
Nello stesso momento in Francia i lavoratori che rischiano i licenziamenti sequestrano giustamente i manager responsabili della loro situazione.
 
La gravità della crisi economica pone sempre più all’ordine del giorno infatti una lotta radicale per il rovesciamento dei governi dei capitalisti responsabili della crisi. Il Partito Comunista dei Lavoratori fa appello ad una vertenza generale del mondo del lavoro che apra una stagione di lotte sociali con l’obiettivo finale della cacciata del governo Berlusconi amico dei padroni e dei banchieri che vogliono far pagare la crisi ai lavoratori e alle loro famiglie. L’alternativa è una sola: o il socialismo, ovvero il potere della classe lavoratrice che gestisce l’economia per il benessere della società, o la barbarie e la fine della civiltà a cui sta portando il capitalismo.
 
Ad un anno dalla nascita del Partito Comunista dei Lavoratori la nostra organizzazione vuole affrontare questa scadenza elettorale per rappresentare le ragioni e gli interessi di quel mondo del lavoro, e di tutte le classi subordinate al capitale, presentandosi quale forza distinta, alternativa e contrapposta ai due poli dell’alternanza borghese e padronale.Il Partito Comunista dei Lavoratori si presenta con un proprio programma indipendente di rivendicazioni e proposte sia sulla politica nazionale che su quella più strettamente amministrativa e locale.
Le nostre proposte:

  • PER LA DIFESA DEL TFR: perché è inaccettabile il sequestro di fatto del salario dei lavoratori, a esclusivo vantaggio delle banche e delle assicurazioni

  • NO ALL’AUMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE

  • PER IL RITORNO DELLA PREVIDENZA PUBBLICA A RIPARTIZIONE: perché bisogna tutelare i diritti di chi ha lavorato una vita, il diritto dei giovani al lavoro e ad una pensione dignitosa

  • PER UN FORTE RECUPERO SALARIALE DEL POTERE DI ACQUISTO PERDUTO:perché dopo anni di sacrifici i lavoratori non riescono ad arrivare a fine mese, mentre continuano a crescere i profitti e le rendite

  • PER L’ABOLIZIONE DELLE LEGGI DI PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO (PACCHETTO TREU 1997 E LEGGE MARONI 2003) E L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DEGLI ATTUALI LAVORATORI PRECARI: perché è intollerabile la condizione di precarietà di milioni di giovani supersfruttati e impossibilitati a costruirsi una vita

  • PER UN SALARIO SOCIALE AI DISOCCUPATI IN CERCA DI LAVORO: per sottrarre tanti giovani, soprattutto nel Sud, al ricatto della criminalità organizzata e di sfruttatori senza scrupoli

  • VIA I TICKETS SANITARI! PER UN FORTE INVESTIMENTO NELLA SANITA’, NELLA SCUOLA, NELLE PENSIONI, FINANZIATO
  • PER LA DIFESA DEI POSTI DI LAVORO MINACCIATI, ANCHE ATTRAVERSO LA NAZIONALIZZAZIONE SENZA INDENNIZZO DELLE AZIENDE IN CRISI, SOTTO IL CONTROLLO DEI LAVORATORI: perché è la sola misura che può salvare dalla disoccupazione centinaia di migliaia di operai, colpiti da ristrutturazioni , speculazioni, delocalizzazioni, unificando le loro ragioni
  • PER LA NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE: perché è la sola misura che può liberare milioni di lavoratori e cittadini dal cappio al collo di mutui usurai da parte di veri e propri strumenti di frode e di rapina
  • DIRITTI CIVILI E SOLIDARIETA' a tutte le persone, donne e uomini esclusi socialmente e politicamente, sopratutto le persone omosessuali e transgenders.

Dove reperire le risorse:

  • DALL’ABOLIZIONE DEI FONDI A SCUOLA E SANITA’ PRIVATE:perché sono fondi sottratti ai servizi pubblici e per di più a vantaggio di vergognose speculazioni

  • DALL’ABBATTIMENTO DELLE SPESE MILITARI E DEI TRASFERIMENTI PUBBLICI ALLE GRANDI IMPRESE PRIVATE:perché è assurdo che enormi risorse pubbliche, pagate dai lavoratori, siano destinate a strumenti di guerra e ai profitti privati

  • DALLA TASSAZIONE PROGRESSIVA DEI GRANDI PATRIMONI, PROFITTI, RENDITE:perché le grandi ricchezze , in continua crescita, sono le vere regine dell’evasione fiscale, legale e illegale

  • DALL’ABOLIZIONE DEI PRIVILEGI CLERICALI: perché è scandaloso che la Chiesa e le sue enormi proprietà sottraggano oltretutto risorse pubbliche alla società

  • DALL’ABOLIZIONE DEI PRIVILEGI ECONOMICI DI MANAGERS, PARLAMENTARI, CONSIGLIERI REGIONALI: perché è intollerabile, ad esempio, che un manager possa guadagnare in un mese ciò che un lavoratore guadagna in sei anni
Partito Comunista dei Lavoratori
la sinistra che non tradisce!

 

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