Le dimissioni del Papa sono le dimissioni di un Monarca , a capo
del regime teocratico assolutista della Chiesa e del Vaticano. Gli enormi
scandali morali e finanziari che hanno investito la Chiesa internazionale, a
partire dal “caso pedofilia”; La feroce lotta interna alle gerarchie
ecclesiastiche, senza esclusioni di colpi, attorno al controllo del potere
clericale e dell'enorme capitalismo ecclesiastico, rappresentano lo sfondo di
questo fatto inedito.
La battaglia anticapitalista per l'abrogazione del Concordato, dei privilegi fiscali del clero, dell'assistenza pubblica alle casse vaticane ( otto per mille, insegnanti di religione, scuole e cliniche ecclesiastiche, oneri di urbanizzazione girati alla Chiesa..) è oggi, dunque, più attuale di ieri.
La battaglia anticapitalista per l'abrogazione del Concordato, dei privilegi fiscali del clero, dell'assistenza pubblica alle casse vaticane ( otto per mille, insegnanti di religione, scuole e cliniche ecclesiastiche, oneri di urbanizzazione girati alla Chiesa..) è oggi, dunque, più attuale di ieri.
La rivendicazione dell'esproprio dello IOR, santuario della
finanza criminale, implicato in tutti gli scandali della Prima e Seconda
Repubblica ( dall'Ambrosiano al Monte dei Paschi), è parte integrante della
lotta al capitale finanziario, per un'alternativa anticapitalista.
Pertanto il PCL non partecipa alla recita commossa del “dolore” o
dell'”elogio” reverente verso il Papa dimissionario da parte di liberali,
sinistre, giustizialisti. Continua e rilancia la propria lotta contro il potere
clericale come parte della lotta più generale per un governo dei lavoratori.
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI
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