Non è uno “scandalo”, ma la radiografia del capitalismo.
La terza banca italiana, fiore all'occhiello del salotto buono della finanza e del PD, è stata travolta dai suoi stessi giochi finanziari: tesi a coprire una operazione spazzatura ( acquisto di Antonveneta a prezzi triplicati ) e l'insuccesso della cinica speculazione sui titoli pubblici italiani ( operazione “Nota Italia” ).
Bankitalia e il ministro dell'Economia, così attenti ai conti pubblici su sanità e pensioni, “non si sono accorti” di nulla: in realtà hanno insieme coperto la truffa ed oggi, non a caso, si rimpallano le responsabilità.
Intanto la stessa banca, già beneficiata dai Tremonti Bond, viene salvata dal governo dei banchieri di Mario Monti, con la pubblica regalia di 4 miliardi, pagati dai lavoratori e dai loro sacrifici.
A questo punto inizia il grande circo dell'ipocrisia politica.
Il PD, vero azionista politico della banca e finanziato direttamente da Mussari ( 700000 euro di dono personale), finge di non conoscere il Monte dei Paschi. Ma approva il suo salvataggio con denaro pubblico.
PDL e LEGA si scagliano contro il PD, per far dimenticare i propri traffici con Fiorani e Fazio, la truffa CredieuroNord, il crac del Credito Cooperativo di Verdini, e l'uso Bancomat della BPM di Ponzellini per tutte le necessità degli amici.
Grillo comizia contro “la politica”, difende i piccoli azionisti, ma non indica soluzioni se non il voto a “5 Stelle”. (L'unica vera proposta sociale resta ..“l'abolizione del sindacato”)
Il PCL rivendica la sola possibile soluzione progressiva: la nazionalizzazione di Monte dei Paschi, senza indennizzo per i grandi azionisti, e sotto il controllo dei lavoratori. E' l'unica misura che può far piazza pulita degli speculatori; risparmiare miliardi di denaro pubblico da destinare alle protezioni sociali; difendere il posto di lavoro dei dipendenti della banca; tutelare i piccoli risparmiatori. Ogni altra “soluzione” è una copertura dei banchieri.
Più in generale, va nazionalizzato l'intero sistema di credito italiano. Il “caso” Monte dei Paschi è la cartina di tornasole di tutto il sistema bancario tricolore. Tutte le banche italiane hanno investito nei derivati finanziari spazzatura: Unicredit per 118 miliardi, Intesa San Paolo per 59 miliardi.. Il totale della sola finanza spazzatura ammonta in Italia a 218 miliardi. Ciò significa una cosa sola: che le stesse banche italiane che intascano ogni anno quasi 100 miliardi di interessi sui titoli pubblici ( oltre ai 70 intascati dagli enti locali indebitati) -sottraendole a lavoro, sanità , pensioni- utilizzano il denaro pubblico per finanziare il risiko del casinò finanziario, a caccia di dividendi facili. Intanto lo Stato provvede con ..denaro pubblico in caso di bisogno.
Questa rapina deve finire. Con l'abolizione del debito pubblico verso le banche; la loro nazionalizzazione senza indennizzo per i grandi azionisti; la loro concentrazione in un unica banca pubblica sotto controllo sociale. E' una misura di igiene.
Solo un governo dei lavoratori , che rompa col capitalismo, può realizzare queste misure.
Solo il Partito Comunista dei lavoratori si batte, da sempre, per questa soluzione rivoluzionaria.
La terza banca italiana, fiore all'occhiello del salotto buono della finanza e del PD, è stata travolta dai suoi stessi giochi finanziari: tesi a coprire una operazione spazzatura ( acquisto di Antonveneta a prezzi triplicati ) e l'insuccesso della cinica speculazione sui titoli pubblici italiani ( operazione “Nota Italia” ).
Bankitalia e il ministro dell'Economia, così attenti ai conti pubblici su sanità e pensioni, “non si sono accorti” di nulla: in realtà hanno insieme coperto la truffa ed oggi, non a caso, si rimpallano le responsabilità.
Intanto la stessa banca, già beneficiata dai Tremonti Bond, viene salvata dal governo dei banchieri di Mario Monti, con la pubblica regalia di 4 miliardi, pagati dai lavoratori e dai loro sacrifici.
A questo punto inizia il grande circo dell'ipocrisia politica.
Il PD, vero azionista politico della banca e finanziato direttamente da Mussari ( 700000 euro di dono personale), finge di non conoscere il Monte dei Paschi. Ma approva il suo salvataggio con denaro pubblico.
PDL e LEGA si scagliano contro il PD, per far dimenticare i propri traffici con Fiorani e Fazio, la truffa CredieuroNord, il crac del Credito Cooperativo di Verdini, e l'uso Bancomat della BPM di Ponzellini per tutte le necessità degli amici.
Grillo comizia contro “la politica”, difende i piccoli azionisti, ma non indica soluzioni se non il voto a “5 Stelle”. (L'unica vera proposta sociale resta ..“l'abolizione del sindacato”)
Il PCL rivendica la sola possibile soluzione progressiva: la nazionalizzazione di Monte dei Paschi, senza indennizzo per i grandi azionisti, e sotto il controllo dei lavoratori. E' l'unica misura che può far piazza pulita degli speculatori; risparmiare miliardi di denaro pubblico da destinare alle protezioni sociali; difendere il posto di lavoro dei dipendenti della banca; tutelare i piccoli risparmiatori. Ogni altra “soluzione” è una copertura dei banchieri.
Più in generale, va nazionalizzato l'intero sistema di credito italiano. Il “caso” Monte dei Paschi è la cartina di tornasole di tutto il sistema bancario tricolore. Tutte le banche italiane hanno investito nei derivati finanziari spazzatura: Unicredit per 118 miliardi, Intesa San Paolo per 59 miliardi.. Il totale della sola finanza spazzatura ammonta in Italia a 218 miliardi. Ciò significa una cosa sola: che le stesse banche italiane che intascano ogni anno quasi 100 miliardi di interessi sui titoli pubblici ( oltre ai 70 intascati dagli enti locali indebitati) -sottraendole a lavoro, sanità , pensioni- utilizzano il denaro pubblico per finanziare il risiko del casinò finanziario, a caccia di dividendi facili. Intanto lo Stato provvede con ..denaro pubblico in caso di bisogno.
Questa rapina deve finire. Con l'abolizione del debito pubblico verso le banche; la loro nazionalizzazione senza indennizzo per i grandi azionisti; la loro concentrazione in un unica banca pubblica sotto controllo sociale. E' una misura di igiene.
Solo un governo dei lavoratori , che rompa col capitalismo, può realizzare queste misure.
Solo il Partito Comunista dei lavoratori si batte, da sempre, per questa soluzione rivoluzionaria.
Nessun commento:
Posta un commento