I 16 punti dell'agenda Grillo ignorano il lavoro.
Nessuna meraviglia: un comico milionario che ha pubblicamente rivendicato l'abolizione del sindacato in quanto “creatura dell'800” non ha nulla a che spartire con i lavoratori. E' un loro avversario. Tanto più in tempo di crisi capitalista e di aggressione frontale ai diritti del lavoro.
Non è un caso che l' agenda Grillo, attenta alla denuncia dell'”arricchimento illecito della classe politica” taccia sull'arricchimento per più sostanzioso degli industriali e dei banchieri che quella “classe politica” ha servito (e dai quali è ben remunerata). Chi denuncia la rapina dei “politici” ma tace sulla rapina sociale dei capitalisti è un truffatore dei lavoratori. Proprio come “i politici” dominanti.
L'Arancione di Ingroia corteggia Grillo ( oltre a Bersani). I comunisti no.
Nessuna meraviglia: un comico milionario che ha pubblicamente rivendicato l'abolizione del sindacato in quanto “creatura dell'800” non ha nulla a che spartire con i lavoratori. E' un loro avversario. Tanto più in tempo di crisi capitalista e di aggressione frontale ai diritti del lavoro.
Non è un caso che l' agenda Grillo, attenta alla denuncia dell'”arricchimento illecito della classe politica” taccia sull'arricchimento per più sostanzioso degli industriali e dei banchieri che quella “classe politica” ha servito (e dai quali è ben remunerata). Chi denuncia la rapina dei “politici” ma tace sulla rapina sociale dei capitalisti è un truffatore dei lavoratori. Proprio come “i politici” dominanti.
L'Arancione di Ingroia corteggia Grillo ( oltre a Bersani). I comunisti no.
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