L’articolo
della Visentini su “Il sole 24 ore” del 12 dicembre riguardante le Cartiere
Miliani, oltre a rivelare la colpevole complicità tra alcuni dirigenti della
Fedrigoni Group e certi sindacalisti, cerca di capovolgere la verità dei fatti.
Il
Partito Comunista dei Lavoratori di Ancona si chiede a tale proposito come sia
possibile sostenere la tesi delle assunzioni nelle Miliani, tutte sottoposte ad
un selvaggio regime di precarietà, quando negli ultimi anni abbiamo perso oltre
400 unità occupazionali grazie alla privatizzazione dell’azienda cartaria
fabrianese.
Perché
il “duo” Alfonsi-Berioni, rispettivamente AD delle Miliani e rappresentante
della C.G.I.L. nella R.S.U. aziendale, invece di trovarsi d’accordo su tutto,
non parlano del drammatico “clima d’intimidazione” contro i dipendenti che sta
generando autentica paura tra le maestranze per un futuro tutt’ora incerto? Per
quali ragioni certi signori non comunicano alla stampa che a causa di gravi
flessioni del mercato il management aziendale impone a molti dipendenti, sia
operai che impiegati, il continuo spostamento da uno stabilimento all’altro
senza nessun percorso formativo previsto dal Contratto Nazionale? Per quali
ragioni questi personaggi dagli orientamenti politici a dir poco trasversali fanno
finta di non ricordare, soprattutto per quanto riguarda alcuni sindacalisti, il
loro passato sostegno al modello di sviluppo monosettoriale imposto al
territorio fabrianese da un noto potere forte locale che secondo loro
costituiva “un riferimento da estendere su tutto il territorio nazionale!”.
Il
P.C.L. sez di Ancona non può pertanto esimersi dal denunciare l’ipocrisia di
“tali soggetti” associata ad una precisa volontà di “gettare fumo” negli occhi
di tutti i lavoratori e i cittadini fabrianesi.
Partito Comunista dei
Lavoratori
Coordinamento Provinciale Ancona
Nessun commento:
Posta un commento