04/12/12

DOV'E' “IL PROFUMO DI SINISTRA”?


Leggere nel successo di Pierluigi Bersani alle primarie “l'onda vincente della sinistra”, come fa Nichi Vendola, significa confondere la realtà con l'aspirazione di tanti elettori.
Il segretario del PD è stato il principale garante della nascita del governo Monti, il sostenitore determinante delle sue peggiori misure antioperaie ( su pensioni e articolo 18), il garante dell'assenza di una reale opposizione sociale al governo grazie alle procurate disponibilità della CGIL.
Le prime parole di Bersani a poche ore dal suo successo, secondo cui “occorrerà vincere e governare dicendo la verità agli italiani, senza demagogie perchè la crisi è drammatica” preannunciano in gergo la continuità delle politiche di lacrime e sangue istruite da Monti e già prefigurate dalla Carta d'intenti del Centrosinistra che Vendola ha accettato. Sarebbe questo “il profumo di sinistra”? La verità è che Vendola è prigioniero di Bersani, in attesa di contropartite ministeriali. E copre questa realtà con parole alate di fronte alla propria base.


PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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