14/06/10

MISSIONE MILITARE ITALIANA IN AFGHANISTAN: ANCORA GIOVANI VITTIME


Scusandoci per il ritardo riceviamo e pubblichiamo questo interessante comunicato del compagno Angeloni.
MISSIONE MILITARE ITALIANA IN AFGHANISTAN: ANCORA GIOVANI VITTIME DEL NOSTRO CONTINGENTE, IMMOLATE SULL’ALTARE DEL DOMINIO IMPERIALE DEGLI USA CONTRO TUTTO IL TERZO MONDO

La macabra ripetizione di uccisioni di soldati italiani nel martoriato “teatro di guerra” dell’Afghanistan, ripropone la real natura della missione di guerra autentica,, imposta al nostro contingente militare, sempre più funzionale agli interessi rapaci degli Usa e di tutti i poteri forti che si muovono nello scenario mondiale. Una domanda, divenuta rituale, deve essere posta al nostro governo e alla presunta opposizione di “centro-sinistra”, per sapere che fine abbiano mai fatto i “proclami” precedenti alla campagna elettorale del 2008 circa il rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana che impongono ai nostri soldati la non partecipazione ad operazioni belliche al di fuori del territorio nazionale. Quale ruolo viene esercitato dal Parlamento italiano per evitare catastrofici conflitti armati che, oltre a favorire la logica imperialista degli Usa, accrescono il prestigio del terrorismo e la figura mitica di un mostro sanguinario come Bin Laden, nei riguardi di tutte le misere popolazioni del sud del pianeta? Comemai certi paladini del mondo unipolare non ricordano l’alleanza tra il criminale Bin Laden e gli Stati Uniti nella guerra contro i sovietici, proprio nella nazione afghana? È ora che i nostri giovani militari vengano ritirati dall’Afghanistan per favorire una indispensabile politica di pace che sottragga la potente arma propagandistica, con la quale i Talebani e il terrorista Bin Laden si appropriano della loro falsa difesa dei popoli di tutto il terzo mondo.

Antonio Angeloni

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