14/12/09

Finanziaria light?!


È tutt’altro che light l’ultima finanziaria varata dal governo. Infatti il documento riporta 250 commi e un giro d’affari di quasi 8,9 miliardi di euro.

Tra questi 3 miliardi sequestrati dalle buonuscite dei lavoratori che già pagano la crisi di lor signori e che ora devono subire l’ennesimo furto in nome della salvaguardia dei grandi industriali e dei banchieri, dell’aumento del finanziamento per le missioni militari, per le scuole private e ancora più incredibile, per il ponte di Messina (470 milioni di euro). Altri 500 milioni per l’edilizia carceraria, per la creazione di nuove infrastrutture (quando in italia abbiamo già di belle e pronte e...abbandonate): il problema “dicono loro” e che non ci sono i soldi per il personale ma ci sono per continuare la speculazione edilizia. Tutto questo continuando a rubare nelle tasche di lavoratori e cittadini.


Mentre non si pensa alla classe lavoratrice però….dall’altra parte c’è chi pensa bene ad aumentarsi lo stipendio. Per il bene sociale quest’anno le pensioni degli ex parlamentari ci costeranno il 5,25% in più alla camera, ed il 4,52% al senato. Aumentano anche gli stipendi del personale che lavora a Montecitorio +1,49%, mentre i deputati promettono di diminuirsi le spese dell’1,27%....promettono. Al Senato costano di più gli ex dipendenti in pensione +5,77%, e il personale non dipendente +2,52%. Non esiste in nessun altro paese europeo un trattamento così vergognoso e sproporzionato tra classe dirigente e classe lavoratrice. Le spese del solo Senato dal 2001 al 2006 sono aumentate del 40%, figurarsi ora nel 2009, con la mafiocrazia al potere, quanto ulteriormente saranno salite. I nostri parlamentari oltre al saper aumentarsi lo stipendio con provvedimenti camuffati e sotterfugi poco evidenti, si danno da fare soprattutto per le loro tasche: stipendio complessivo 19.150 euro al mese, stipendio base 9.980 euro, portaborse 4.030 euro (generalmente parenti o familiari), rimborso spese affitto 2.900 euro, indennità di carica tra 335 e 6.455 euro, tutto “esentasse”. Più cellulare gratis, tessera del cinema gratis, tessera teatro gratis, francobolli gratis, viaggi aerei nazionali gratis, circolazione su autostrade gratis, piscine e palestre gratis, treni gratis, aereo di stato gratis, ambasciate gratis, cliniche gratis, assicurazioni-infortuni gratis, assicurazione decesso gratis, auto blu con autista gratis, ristorante gratis. La classe dirigente italiana ha diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento, mentre obbligano i cittadini a 40 anni di contributi. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino 2.215 euro al minuto! Questi dati corrispondono ad una realtà “agghiacciante”.


Chiamatela democrazia, regime borghese o Robin Hood al contrario: permane comunque il sistema nel cui si predilige, di fatto, continuare a rubare nelle tasche dei lavoratori foraggiando un capitalismo che non opera, tanto meno in tempi di crisi, aperture sul welfare, ma anzi incrementa e fomenta divisioni e guerra tra poveri.


A noi tutti il compito di sviluppare “rapporti di forza” favorevoli contro questo regime “avido e implacabile”.

A noi tutti il compito di essere radicali per quanto lo è questo”Governo parassitario”.

Legami con la “Mafia” e grandi “ladroni del nuovo millennio” non ne vogliamo più avere.


Come fare? Ecco le nostre proposte immediate:

-Al salvataggio delle banche a spese del contribuente, contrapponiamo il salvataggio dei contribuenti a spese delle banche

-Bloccare i licenziamenti e la distruzione dei posti di lavoro e le delocalizzazioni selvagge

-Riduzione dell’orario per tutti a 6 ore giornaliere

-Salario per i disoccupati

-Stessi diritti per i lavoratori immigrati

-Occupazione, autogetione e Nazionalizzazione delle aziende in crisi senza indennizzo e sotto controllo operaio

-Nessuna collaborazione di classe con i governi del capitale, manovrati e seguiti da banche e Confindustria

-Se vogliamo uscire da questa crisi senza più rappresentanti “capitalisti”, dobbiamo dare il potere ai lavoratori. Mettendo alla luce del giorno con l’apertura dei libri contabili sporchi, tutte le truffe, gli sperperi e i lavori inutili che noi manteniamo

-Non vogliamo uscire da questa crisi con un'altra guerra e con invii di truppe in tutto il mondo. Per l'Italia fuori dalla NATO

-No ad una Europa imperialista ma per gli Stati socialisti d’Europa.



Youri Venturelli

Partito Comunista dei Lavoratori

Sez.Ancona - nucleo montano.

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