Ieri
un nutrito e colorato corteo ha attraversato le vie di Roma per
ribadire la propria contrarietà alle manovre “lacrime e sangue” imposte
dal governo Letta - Alfano, l'ennesimo governo di banchieri e
industriali pronto a far pagare la crisi a lavoratori e pensionati.
La
risposta alle ragioni sociali del corteo è stata la militarizzazione
pressoché totale della città, con il dispiegamento di oltre 4000 agenti
in assetto antisommossa. Durante alcuni tafferugli quindici compagni
sono stati arrestati. Tra i fermati, anche i due compagni di Urbino,
Rafael e Jei Jei. A loro, come ovviamente a tutti i compagni e le
compagne in stato di fermo dopo la giornata di ieri, va la nostra
solidarietà.
Il
Partito Comunista dei Lavoratori sostiene le iniziative in solidarietà
agli arrestati, con la certezza che Jei Jei e Rafael torneranno presto a
casa e proseguiranno la battaglia politica insieme a tutti noi, nelle
assemblee e nelle piazze, dove è il loro posto.
LIBERTA’ PER JEI JEI E RAFAEL!
NESSUNO DEVE RIMANERE SOLO!
LIBERTA’ PER TUTTI GLI ARRESTATI!
Partito Comunista dei Lavoratori – Sezione di Pesaro
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