Le dichiarazioni rilasciate alla stampa, sia regionale che
nazonale, da parte dell'On. Letta, Presidente edl Consiglio dei ministri
dello stato italiano, durante la sua visita ad Ancona, non possono che
suscitare irritazione ed il più profondo sdegno.
Il PCL sez. di Ancona si chiede come sia possibile perseverare
nell'opera volta all'inganno e alla derisione per la drammatica sorte a
cui andranno incontro migliaia di lavoratori che, da qui a breve,
perderanno il proprio posto di lavoro a causa dei progetti di
delocalizzazione in corso nel territorio marchigiano.
In questa triste, ma significativa vicenda, appaiono stupefacenti
le valutazioni del primo Ministro Italiano che considera lo spostamento
all'estero delle imprese nazionali come una non delocalizzazione!
Forse il Premier, On. Letta, non conosce la delibera della giunta
regionale delle Marchen.1239 che di fatto costituisce un progetto di
delocalizzazione delle imprese marchigiane operanti nel settoredella
meccanica e del turismo, il cui costo è stato di euro 1.239.000 per la
comunità marchigiana, a partire dal lontano 16/9/2003, data della
delibera della Reg. Marche.
e' incredibile che anche il Primo Ministro, On. Letta, sia venuto
ad Ancona per sponsorizzare i "progetti di delocalizzazione", con i
soldi dei cittadini ed in ossequio a "certi poteri forti" della Reg.
Marche che il suo governo "delle larghe intese" sostiene totalmente.
Fabriano, 26/10/2013
Partito Comunista dei Lavoratori
sez.Ancona
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