25/10/13

A PROPOSITO DELLE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA STAMPA DALL'ON. ENRICO LETTA, NEL CORSO DELLA SUA VISITA AD ANCONA.

Le dichiarazioni rilasciate alla stampa, sia regionale che nazonale, da parte dell'On. Letta, Presidente edl Consiglio dei ministri dello stato italiano, durante la sua visita ad Ancona, non possono che suscitare irritazione ed il più profondo sdegno.
Il PCL sez. di Ancona si chiede come sia possibile perseverare nell'opera volta all'inganno e alla derisione per la drammatica sorte a cui andranno incontro migliaia di lavoratori che, da qui a breve, perderanno il proprio posto di lavoro a causa dei progetti di delocalizzazione in corso nel territorio marchigiano.
In questa triste, ma significativa vicenda, appaiono stupefacenti le valutazioni del primo Ministro Italiano che considera lo spostamento all'estero delle imprese nazionali come una non delocalizzazione!
Forse il Premier, On. Letta, non conosce la delibera della giunta regionale delle Marchen.1239 che di fatto costituisce un progetto di delocalizzazione delle imprese marchigiane operanti nel settoredella meccanica e del turismo, il cui costo è stato di euro 1.239.000 per la comunità marchigiana, a partire dal lontano 16/9/2003, data della delibera della Reg. Marche.
e' incredibile che anche il Primo Ministro, On. Letta, sia venuto ad Ancona per sponsorizzare i "progetti di delocalizzazione", con i soldi dei cittadini ed in ossequio a "certi poteri forti" della Reg. Marche che il suo governo "delle larghe intese" sostiene totalmente.
 
Fabriano, 26/10/2013
                                                                                                      Partito Comunista dei Lavoratori
 sez.Ancona                                                                                                     

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