Gli innumerevoli filmati di queste ore sugli
scontri di Roma del 14 Novembre hanno riproposto una verità
inequivocabile: quella della brutalità dello Stato contro una giovane
generazione . Una brutalità mirata a impedire l'esercizio di un diritto
democratico elementare: il libero accesso delle manifestazioni di massa
ai luoghi presidiati dai palazzi del potere. Un diritto riconosciuto e
praticato in altri Paesi ma precluso in Italia: da Monti come da
Berlusconi. Un governo votato alla rapina sociale su mandato dei
banchieri, e sorretto da partiti corrotti, si difende col manganello
dalla rabbia sociale che le sue misure producono, travalicando persino
ogni confine di legalità formale. Le scuse imbarazzate del ministro
degli Interni sono solo una recita di ipocrisia. Il ministro Cancellieri
se ne deve andare. Assieme al governo dei manganelli.
Partito Comunista dei Lavoratori
sez. Nucleo Montano
prov. Ancona
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