A tutti gli organi di stampa e informazione
della Regione Marche
COMUNICATO STAMPA:
Le ragioni dei detenuti del carcere di Ancona alla base dell’eclatante protesta di questi giorni vanno ascoltate.
L’intollerabile sovraffollamento dell’istituto penitenziario di Montacuto, che ospita più del doppio dei detenuti previsti, unito alle precarie condizioni di vita a cui sono costretti (culminate nell’interruzione di adeguato riscaldamento), non sono degne di un paese civile.
Nella maggioranza dei “civilissimi” paesi occidentali, tanto più in Italia, il carcere viene ancora visto solo come luogo di “espiazione” di una colpa, ignorando ogni funzione di riabilitazione ed inclusione sociale. Inoltre il sistema Giustizia iniquo e totalmente sbilanciato a favore dei poteri forti, vede le nostre carceri piene di emarginati, tossicodipendenti, extracomunitari che di tutto hanno bisogno tranne che di essere rinchiusi e dimenticati in queste moderne prigioni medievali. Nel frattempo i veri delinquenti, mafiosi, truffatori e corrotti, continuano a rimanere impuniti.
Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà ai detenuti di Ancona e del resto d’Italia, e sostiene le loro proteste. Rivendichiamo condizioni più umane, la depenalizzazione dei reati minori, l’individuazione di pene alternative al carcere e politiche più efficaci di emancipazione sociale, in particolar modo per tossicodipendenti ed extracomunitari.
Invitiamo inoltre i sindacati della Polizia Penitenziaria, che vive anch’essa condizioni lavorative difficilissime, a solidarizzare con i detenuti e sostenere la protesta invece di stigmatizzarla come fatto da alcune sigle dopo i fatti di Ancona, alimentando un’inutile guerra tra poveri.
Con preghiera di massima diffusione
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale Ancona
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