Di seguito l'intervento che Youri Venturelli, operaio fabrianese della Merloni in cassaintegrazione, avrebbe dovuto fare all'assemblea nazionale del Comitato No Debito del 17/12/2011 a Roma. Purtroppo, per ragioni di tempo l'intervento è stato tagliato. Lo pubblichiamo per dare risalto alle posizioni di un operaio metalmeccanico in difficoltà rispetto alla nuova esperienza del No Debito.
Sono un operaio dell’Antonio Merloni Fabriano Marche-
All’A.M. dove fino a poco tempo fa lavoravano 3000 operai, oggi viene svenduta, dopo che i sindacati confederali ci hanno impedito di nazionalizzarla rilanciando l’economia reale, in favore dei potentati locali.
Un territorio disastrato senza più occupazione per noi, e per tutto l’indotto, dove i lavoratori non hanno più “spazio” se non quello di pagare la crisi ai loro rapinatori. Ogni volta che abbiamo fatto nascere una qualsiasi forma di lotta, dall’occupazione nel 2008, alla denuncia degli interessi dei padroni contro l’interesse generale e la classe operaia. Siamo sempre stati, e siamo tuttora, boicottati e messi a tacere dai principali sindacati confederali abdicati da tempo ai potentati economici locali e, optano più per l’assopimento che per il risveglio dei lavoratori.
Usano l’arma di una coscienza dominante che porta al ricatto, a farci la guerra tra poveri, all’accettazione dei fatti usando i mezzi di comunicazioni, la Chiesa, promesse rivelatisi poi fasulle.
Perché NO DEBITO? Perché oggi, finalmente, il capitalismo mostra il suo volto scoperto, dandoci l’opportunità di costruire un programma che blocchi questa truffa speculativa fatta sulla nostra pelle.
NO DEBITO deve aprire una pagina politica di vera opposizione sociale.
In questa Italia, maggioranza di governo, opposizione, e tutti gli altri partiti al loro seguito, sono tutti d’accordo sulle questioni economiche di fondo, lasciando il popolo a commentare singoli aspetti di macelleria sociale.
Noi, vogliamo rovesciare questa manovra e questo governo di banchieri. Ci hanno fatto una RIVOLUZIONE ieri, una RIVOLUZIONE la stanno facendo oggi e un’altra ne faranno domani.
Mentre noi, non abbiamo il CORAGGIO neanche di pronunciare la parola “RIVOLUZIONE”.
Vogliamo e dobbiamo, organizzare una grande manifestazione ad oltranza che vada sotto i palazzi del potere-RIVENDICANDO i contenuti del NO DEBITO e ripristinare la SOVRANITÀ POPOLARE.
Youri Venturelli
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