COMUNICATO STAMPA:
La crisi di tutto il distretto industriale fabrianese, causata dall’imposizione del monosettoriale, delle delocalizzazioni selvagge e della mancanza di investimenti, dopo aver investito la grande produzione, si sta abbattendo “a cascata” su tutte le piccole industrie dell’indotto locale con effetti drammatici.
dell’ingordigia di capitalisti che hanno negato qualsiasi
Questa realtà produttiva artigianale è vitale per il territorio e il suo irreversibile declino può essere paragonato ad un vero e proprio terremoto economico e sociale, visto l’alto numero di lavoratori, circa 2200, che operavano nel settore.
Il Partito Comunista dei Lavoratori denuncia da anni la scarsa sensibilità di tutta la classe politica e sindacale marchigiana rispetto all’imminente smantellamento di questo comparto e chiede che tutti i diritti e gli ammortizzatori sociali riservati agli operai delle grandi aziende siano estesi anche alle piccole imprese dell’indotto.
Il “nuovo” governo del Monti deve immediatamente presentare un progetto industriale volto al rilancio e alla riconversione di tutto il distretto industriale locale e nel contempo ampliare gli ammortizzatori sociali a tutte le imprese anche con meno di 18 dipendenti.
Con preghiera di massima diffusione
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale Ancona
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