COMUNICATO STAMPA:
Il 9 novembre si è tenuto un incontro tra il management della Fedrigoni SPA e le organizzazioni sindacali di categoria e delle ex- Miliani. Da informazioni attendibili che siamo riusciti ad ottenere lo scenario esposto dall’Amministratore Delegato evidenzia, nuovamente, tutte le contraddizioni di un’assurda privatizzazione della grande realtà industriale fabrianese.
La dismissione annunciata degli uffici di sede, siti in uno storico e monumentale complesso che ha visto lavorare intere generazioni di cartai fabrianesi, rappresenta l’ultimo attacco, dopo l’interruzione della produzione della “carta a mano”, all’immagine di Fabriano nel mondo. Auspichiamo almeno che tale prestigioso complesso sia utilizzabile come centro culturale, scolastico o museale.
I problemi delle ex Miliani, però, non si limitano a tale vicenda e si estendono, a causa della privatizzazione, alla produzione dell’Euro, vitale per la sopravvivenza delle ex Miliani stesse. A tale proposito dopo la perdita della commessa per i 20 euro, si registra una riduzione allarmante per gli ordinativi di tutti gli altri tagli delle “carte valori” sia nazionali che estere che pongono in discussione l’intera tenuta occupazionale.
Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime il suo risoluto dissenso nei confronti del “progetto” di esternalizzazione del “centro di distribuzione estero” di Rocchetta in cui, come per il personale impiegatizio degli uffici di sede, non si conoscono le regole né tanto meno i tempi dei trasferimenti che mettono in discussione il futuro degli impiegati.
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale Ancona
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