A tutti gli organi di stampa e informazione
della Regione Marche
COMUNICATO STAMPA:
Le dichiarazioni rilasciate in questi giorni alla stampa locale da parte delle organizzazioni sindacali e da alcuni politici, come il sindaco di Fabriano, ripropongono il solito copione intriso di ipocrisia.
Dove si trovavano la CGIL locale ed il sindaco Sorci nei decenni passati? Invece di portare avanti progetti di rilancio per l’Ardo ed il suo indotto, infatti, si sono limitati ad accettare passivamente il monopolio monosettoriale del potentato economico fabrianese e a minimizzare sulla possibile definitiva chiusura dell’azienda. Oggi, che emergono le prime indiscrezioni sull’inconsistenza delle offerte cinesi e iraniane (che il PCL denuncia pubblicamente da mesi), sono costretti a mettere le mani avanti e mostrare interesse per la sorte dei lavoratori.
Il Partito Comunista dei Lavoratori invita gli operai fabrianesi a non farsi abbindolare da questo teatrino della politica e a non rimanere passivi di fronte alla tremenda crisi lavorativa che si propina. L’unica soluzione possibile che si prospetta per salvare i posti di lavoro e rilanciare l’occupazione è un reale progetto di riconversione industriale e nazionalizzazione degli stabilimenti sotto controllo operaio e senza indennizzo alcuno.
All’ inerzia ed al silenzio (con i quali anche i partiti ed i sindacati di sinistra hanno favorito la liquidazione nei decenni passati di numerose industrie alternative al monosettore), contrapponiamo dal basso una proposta concreta per far pagare la crisi a chi l’ha provocata e non alle famiglie fabrianesi che all’Ardo ed al resto della famiglia Merloni hanno dato tutto.
Con preghiera di massima diffusione
Sezione di Ancona - Nucleo Montano
Partito Comunista dei Lavoratori
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