16/03/09

Vergogoso atto autoritario del sindaco fermano Di Ruscio


COMUNICATO STAMPA del 13.03.2009


SOLIDARIETA’ DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI AL COLLETTIVO ANTIFASCISTA

Il Partito Comunista dei Lavoratori di Fermo esprime il proprio sdegno e la più vibrata delle proteste per la vergognosa e antidemocratica decisione del Sindaco Di Ruscio di revocare la già concessa Sala Multimediale al Collettivo Antifascista e all’Anpi, per l’incontro con la ricercatrice storica Alessandra Kersevan sulla campagna mistificante delle foibe.
Con una pretestuosa e ridicola motivazione il Sindaco Di Ruscio si è prestato ad una operazione di censura di stampo fascista, facendo proprie le pressioni squadristiche di An Azione Giovani e tale Aries casa nazional popolare. Di contro, a trenta metri di distanza da dove si sarebbe dovuta tenere la conferenza, si poteva invece svolgere senza problemi una autorizzata nonché provocatoria manifestazione di neofascisti che avrebbe potuto provocare incidenti.
Evidentemente per il Sindaco e candidato alla Presidenza della Provincia rispettare i dettami costituzionali significa poter invitare un pregiudicato come Dell’Utri a parlare di Mussolini e al contrario censurare la libertà di espressione dei cittadini.
Ma limitarsi a denunciare questo ignobile sopruso non è sufficiente, perché si tratta di una ferita gravissima inferta al tessuto democratico di Fermo che se passasse impunita rafforzerà i rigurgiti autoritari in atto e avallerà il ripetersi di simili infamie.
E’ necessaria una rapida e ferma risposta da parte di tutti i sinceri democratici attraverso una mobilitazione organizzata, perchè la battaglia contro il revisionismo storico, fomentato in questi anni in maniera bipartisan, è un patrimonio comune di tutte le forze antifasciste.


Partito Comunista dei Lavoratori
sezione di Fermo

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