Il recente articolo pubblicato nel mese di novembre di questo anno nel settimanale L’Espresso evidenzia, senza ombra di dubbio, i rapporti oscuri ed inquietanti tra certi poteri forti che operano nelle Marche e la criminalità organizzata, per i progetti relativi agli smaltimenti illegali di rifiuti, tra i quali, alcuni nocivi per la salute dei cittadini.
Il PCL sez. di Ancona, nell’auspicare un rigoroso intervento dei cosiddetti organi inquirenti (la magistratura), invita tutti i cittadini a consultare il sito internet espresso.repubblica.it, nella categoria inchieste, per accertare la veridicità della notizia, davvero incredibile e vergognosa!
Risulta evidente, prosegue la nota del PCL sez. di Ancona, che a certe grandi famiglie non era sufficiente la desertificazione occupazionale che hanno imposto sia nel territorio marchigiano che campano, ma addirittura, forse per “contenere i costi”, non hanno esitato a contribuire alla catastrofica contaminazione avvenuta, con il contributo di organizzazioni malavitose, della zona della regione Campania, al centro delle cronache nazionali e mondiali.
Tutto ciò conferma il totale disinteresse e le pratiche illegali, con le quali certi signori, tanto esaltati dal centro-sinistra-destra, hanno eliminato uno dei diritti inalienabili più fondamentali per i cittadini: il diritto alla salute!!
Partito Comunista dei Lavoratori
sez. Ancona
Fabriano 29/11/2013
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