18/06/13

L'INDESIT DI FABRIANO E' L'ESEMPIO DI UNO SCANDALO TUTTO ITALIANO CHE VIENE SCARICATO SULLE SPALLE DEI LAVORATORI

L'esplosione della crisi dell'Indesit di Fabriano, forse inaspettata per la maggioranza dei lavoratori e dei cittadini fabrianesi, non era imprevedibile per le poche forze politiche che, come il PCL, da sempre si sono battute contro questo autentico potentato politico-industriale.
Solo in questi ultimi giorni due "eminenti figure religiose" hanno denunciato tardivamente il rischio di una frantumazione sociale che sta investendo il territorio fabrianese.
Il PCL sez. di Ancona continua nel riproporre la stessa ossessionante domanda: perchè tutti i soggetti politici, economici, sindacali e, buoni ultimi, ecclesiastici, non si sono impegnati nei decenni precedenti, quando attraverso i progetti di riconversione industriale, forse il tessuto sociale fabrianese non avrebbe corso il pericolo di una sua implosione?
Perchè non si dice nulla , rispetto alle gravi responsabilità di certi politici regionali, i quali hanno promosso il progetto di pseudo-internazionalizzazione, attraverso la delibera della giunta regionale delle marche n°1239, la quale di fatto costituisce un progetto di delocalizzazione delle imprese marchigiane operanti nel settore della meccanica e del turismo?
Il costo di tali "progetti" per la comunità marchigiana è stato, a suo tempo, di 615.000 per ognuno dei due anni previsti dal 16.09.2003, data della delibera della Regione Marche.
Non soddisfatti, forse, da certi scempi compiuti contro i cittadini fabrianesi, il 9.08.2012 si è appresa la notizia pubblicata in prima pagina dal Corriere Adriatico, dal titolo significativo "Grande abbuffata", a firma della Sig.ra Mariangela Paradisi, che alla Indesit Company era stata erogata la cifra economica ulteriore di ben 748.772€.
E' incredibile, si licenziano i lavoratori con i soldi dei lavoratori!!!

Fabriano, 16.06.2013 

Partito Comunista dei Lavoratori
sez. di Ancona

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