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Il Partito Comunista dei Lavoratori ha messo in atto, nei pomeriggi di sabato 9 e domenica 10 giugno, un volantinaggio presso il Parco Miralfiore, sede della festa nazionale della Funzione Pubblica CGIL, rivendicando, nel testo distribuito ai manifestanti, le proprie parole d'ordine di opposizione netta al governo Monti ed ai suoi sodali, allo smantellamento dell'articolo 18 operato con la complicità attiva di PD e CGIL (che sono riusciti laddove aveva fallito persino lo stesso Berlusconi!) ed a favore di un grande piano di rilancio popolare che abbia realmente al centro il lavoro, con misure che, tra le altre, prevedono il blocco dei licenziamenti, un salario di inserimentio per giovani precari o disoccupati, la nazionalizzazione sotto controllo dei lavoratori delle imprese che licenziano, chiudono o delocalizzano e la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario in maniera tale che nessuno ne sia privato.
Le risorse per un programma tale possono essere reperibili semplicemente tramite il non pagamento dell'enorme debito pubblico contratto nei confronti delle banche con la loro conseguente nazionalizzazione senza indennizzo per i grandi azionisti.
La terribile durezza della situazione in atto ha chiaramente dimostrato che l'unica alternativa plausibile alla catastrofe di un sistema che non ha più nulla da offrire se non lacrime e sangue è quella rivoluzionaria, ed in questo il PCL continuerà ad impegnarsi quotidianamente, su una piattaforma di assoluta autonomia di ogni organizzazione di sinistra dal giogo del Partito Democratico, della burocrazia CGIL e di qualsiasi ipotesi di centro-sinistra che non può che partire come un tragico fallimento già annunciato.
Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Pesaro
Le risorse per un programma tale possono essere reperibili semplicemente tramite il non pagamento dell'enorme debito pubblico contratto nei confronti delle banche con la loro conseguente nazionalizzazione senza indennizzo per i grandi azionisti.
La terribile durezza della situazione in atto ha chiaramente dimostrato che l'unica alternativa plausibile alla catastrofe di un sistema che non ha più nulla da offrire se non lacrime e sangue è quella rivoluzionaria, ed in questo il PCL continuerà ad impegnarsi quotidianamente, su una piattaforma di assoluta autonomia di ogni organizzazione di sinistra dal giogo del Partito Democratico, della burocrazia CGIL e di qualsiasi ipotesi di centro-sinistra che non può che partire come un tragico fallimento già annunciato.
Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Pesaro
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