22/09/11

Ex Cartiere Miliani: cancelliamo l’accordo che impone il lavoro nelle giornate festive


A tutti gli organi di stampa e informazione
della Regione Marche

COMUNICATO STAMPA:

L’ennesima marcia indietro del governo Berlusconi in materia delle festività laiche e religiose che volevano eliminare, rappresenta una piccola e provvisoria vittoria per tutto il popolo italiano che produce, difende i più importanti valori costituzionali e rivendica il proprio diritto alle festività pagate. Vittoria che tutte le sigle sindacali, che precedentemente si erano dette disponibili a sacrificare le festività, hanno ipocritamente salutato con gioia.

Alla luce di questi nuovi eventi, il Partito Comunista dei Lavoratori di Ancona, chiede l’immediata disdetta dell’incredibile accordo siglato nell’ottobre 2003, tra la maggioranza dell’R.S.U. (che comprendeva i sindacati confederali) ed il management delle Miliani, con il quale si sono rese lavorative le principali festività nazionali.

È da considerare immorale, specialmente per la C.G.I.L. la più grande organizzazione dei lavoratori in Europa, il sostegno fornito a qualche dirigente volto alla cancellazione di festività come il 1° Maggio, il 25 Aprile, Natale, Pasqua e molte altre giornate festive, celebrate in tutto il mondo del lavoro.

Anche su questa assurda vicenda, certi sindacalisti filopadronali sono stati i precursori con 8 anni d’anticipo rispetto alle “iniziative” del governo Berlusconi.

Con preghiera di massima diffusione

Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Ancona

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non spendete il vostro tempo a preoccuparvi per chi non ha lavoro, invece di preoccuparvi per l'unica azienda fabrianese che grazie anche agli accordi firmati è una delle poche cartiere in attivo nel territorio italiano?

Anonimo ha detto...

Caro "amico"filo-padronale,ti rammentiamo che le Cartiere di Fabriano,sono in attività non per merito dei vostri "accordi consociativi" ma per merito dei sacrifici dei lavoratori.Il primo maggio ed il 25 aprile non sono in vendita malgrado i "favori"ottenuti con la piaga di PARENTOPOLI!

Anonimo ha detto...

Caro "amico"filo-padronale,ti rammentiamo che le Cartiere di Fabriano,sono in attività non per merito dei vostri "accordi consociativi" ma per merito dei sacrifici dei lavoratori.Il primo maggio ed il 25 aprile non sono in vendita malgrado i "favori"ottenuti con la piaga di PARENTOPOLI!

A.A.

Anonimo ha detto...

Caro amico filo padronale, simpatizzante uil.
Ricordati che nell'accordo siglato nel 2007 (integrativo aziendale) il delegato sin-cobas partecipò e fece adeguare le quote delle giornate particolari, anzi spuntò 22€ per le giornate straordinarie domenicali, complimenti..............
Racconta ciò che vuoi ma la verità è una sola, metti da parte le tue personali questioni e non avvicinarti tanto ad angeletti e company per poi parlarne male sù questo blog............

Anonimo ha detto...

Dimenticavo di dirti di non andare a lavorare le giornate particolari, come risulta hai fatto ultimamente.

Anonimo ha detto...

caro amico anonimo,forse amico di certi "dirigenti-consulenti"ti rammento che il sottoscritto non ha mai lavorato,se non per costrinzione,grazie ai vostri "accordi" vincolanti nelle giornate particolari.Inoltre non sapevo che una privatizzazione selvaggia con 430 occupati in meno e il processo di svendita e smembramento sono problemi personali del sottoscritto.Perchè non vai a parlare con gli ex lavoratori delle Miliani di castelraimondo o gli ex colleghi del centro elaborazioni dati delle Miliani che grazie alle vostre "esternarizzazioni"hanno perso il loro posto di lavoro.Anche un noto "DIRIGENTE"sostiene le tue stesse menzogne, ma questi atti contro l'occupazione non sono fatti personali del sottoswcritto,ma attacchi ai diritti fondamentali dei lavoratori!!!

A.A.

Anonimo ha detto...

Mi dimenticavo,è dgveroso che certi pseudo delegati delle R.S.U della C.G.I.L: nelle Miliani facciano sciopero,indetto dal proprio sindacato il giorno 6-10 2011.Se hai fatto il crumiro,ti prego di dimetterti dalle R.S.U. e di vergognarti.