09/09/11

Ora Basta!

Leggendo alcuni documenti fondamentali del fascismo dal 1926 al 1938 si scopre una somiglianza impressionante con gli accordi che Bonanni (CISL), Angeletti (UIL), l’ex craxiana Camusso (CGIL) hanno sottoscritto con la Confindustria e con il Governo. Non a caso, le “parti politiche e sociali” patrocinate dall’alto da Napolitano, ricevono i ringraziamenti personali di Tremonti, il plauso di Sacconi e la soddisfazione di Confindustria per l’epocale vittoria sulla classe operaia. Il “lusso è un diritto” reclama una pubblicità nel grande schermo spogliato da ogni servizio pubblico, un diritto “il lusso” che richiede sacrifici a molti a vantaggio di pochi, e ancora sacrifi, per i capitalisti, per i loro profitti. Dalla grande borghesia ai banchieri.

Ora, il capitalismo si sta aggrovigliando su se stesso in cerca di una via d’uscita che ponga la maggioranza della popolazione alla completa sottomissione di banchieri e grandi industriali. Per far questo hanno bisogno di distruggere milioni di posti di lavoro, sfruttare e accaparrarsi le ricchezze prodotte dal lavoro, truffare i cittadini impossessandosi di enormi risorse pubbliche non per reinvestirle sul lavoro, ma reinvestirle nella speculazione finanziaria. Questa non è una società democratica, ma è una società di truffatori e di parassiti che non esita a chiedere decenni di sacrifici ai lavoratori che già ne hanno fatti fin troppi e s’insinua come un cancro nelle giovani generazioni regalando loro solo un nero futuro, dove l’individuo viene del tutto passivizzato in una figura che da sola non conta più assolutamente niente, come da protocollo “neoliberista”.

La domanda è:perché sacrificare la maggioranza della popolazione per la salvezza di pochi parassiti e non lottare invece per i nostri diritti, per la nostra dignità e quindi per una società che elimini questa cancrena del capitalismo una volta per tutte? Non vorremo vendere tutti i nostri beni comuni per far quadrare i conti ai banchieri? Perché questo è una parte di ciò che pretendono banchieri e industriali con la compiacenza del Vaticano. Vorrebbero che tutto venisse sacrificato sull’altare delle banche e della finanza.

"Guardare i mercati", "rendere conto ai mercati", "rispondere ai mercati", "i mercati bocciano", "i mercati approvano". Oggi i mercati vengono prima della sovranità popolare. Le Borse dove i grandi speculatori finanziari giocano con i titoli tossici e i loro derivati, investendo anche i soldi dei poveracci e dei piccoli risparmiatori, e l’ingordigia di questi signori, hanno provocato i disastri economici mondiali. Il loro fallimento alla fine l’abbiamo pagato noi sborsando più di ciò che era stato speso per la seconda guerra mondiale. Tutti siamo stati costretti a salvare i parassiti, gli speculatori finanziari, i miliardari impuniti, i banchieri, i grandi industriali e i loro galoppini.

Nel mondo circa mille ricchissimi possiedono oltre la metà del Pil mondiale…è ora di dire BASTA!!! Basta alle politiche neoliberiste, basta alla libertà degli industriali di sfruttare la manodopera, basta salvare il finanziere dalla bancarotta a spese del contribuente, basta con i morti nel Mediterraneo, basta ai difensori dei "valori cristiani" che fomentano la guerra tra i poveri, basta ai mafiosi e ai loro voti di scambio, basta con le multinazionali e le compagnie petrolifere che inquinano distese immense di acque oceaniche, basta con le compagnie che gestiscono centrali atomiche e gettano nell’oceano 11.500 tonnellate di acqua radioattiva in modo “assolutamente legale”, basta al premio Nobel per la pace che devasta con bombe e missili mezzo pianeta, basta con i parlamentari che votano operazioni belliche che la maggioranza dei lavoratori non desidera e non appoggia, basta sottomettere il popolo ai “poteri forti” facendolo pagare per salvaguardare il loro parassitismo, basta con la retrocessione della nostra civiltà, basta con le menzogne di stampa, TV e dei media più avanzati, basta alleviare gli oneri sociali alle classi dirigenti, basta con il Governo dei banchieri, degli industriali. Tutti questi basta, che sono espressione della maggioranza delle popolazioni, vengono al contrario osannati dai politicanti e dai media, perché sono essi parti costitutive e garanti di questa società, sono fatti ad immagine somiglianza della società capitalistica.

Urgono dell iniziative radicali, anticapitaliste, rivoluzionarie. Che stravolgano fin dalle fondamenta questo ordine del capitale. Solo un governo dei lavoratori con il proprio programma può rovesciare l’attuale dittatura degli industriali e dei banchieri, in Italia, in Europa e nel Mondo.

Prima di tutto abolire fin da subito il debito pubblico verso le banche e nazionalizzarle liberando così una quantità enorme di risorse.

Se non è possibile tutelare il lavoro e il futuro dei nostri giovani in questo sistema capitalistico, allora lottiamo verso l’unica alternativa di progresso per l’umanità, e costruire una società socialista europea e mondiale, affinché si possa decidere realmente il proprio destino, senza dipendere dai parassiti delle borse, dall’anarchia del mercato, dalle leggi del profitto. Siamo stati ciechi fino ad ora, dobbiamo prendere coscienza di questa necessità che ora incombe, e renderci liberi.

“La borghesia non ha solo forgiato le armi che la uccideranno; ha anche prodotto gli uomini che imbracceranno queste armi: i lavoratori moderni, i proletari”. Karl Marx

Youri Venturelli
Partito Comunista dei Lavoratori
Sez.Ancona-Nucleo MOntano

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