18/09/09

Via le truppe dall'Afganistan


Berlusconi ed il Ministro La Russa si risparmino l'ennesima finzione retorica del "dolore". La morte dei militari italiani in Afghanistan -e la tragedia autentica delle loro famiglie- ricade interamente sulle responsabilità politiche e morali del Governo; e più in generale sulle responsabilità di tutte le forze politiche di centro destra e centro sinistra che per quasi 10 anni hanno sostenuto e finanziato una guerra coloniale di occupazione: una guerra a difesa di un regime corrotto, basato sulle frodi, sorretto da criminali di guerra( Dostum) promotore persino del diritto allo stupro contro le donne. Il Partito Comunista dei Lavoratori, unico partito della sinistra italiana ad essersi sempre battuto coerentemente contro tutte la missioni di guerra, rivendica più che mai il ritiro immediato e incondizionato delle truppe italiane dall'Afghanistan. Noi non partecipiamo all'ipocrisia dell'unità nazionale tricolore attorno ad un governo di guerra e alla sua missione. Chiediamo invece a tutte le sinistre italiane di promuovere immediatamente una mobilitazione nazionale contro tutte le missioni di guerra, con manifestazione a Roma sotto i palazzi del governo.


Partito Comunista dei Lavoratori

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