13/09/09

Ecco i primi risultati dell'ultimo attacco alla Scuola Pubblica


Pubblichiamo di seguito un'incredibile notizia di cronaca anconetana che evidenzia come, anche nella nostra regione, le politiche scolastiche portate avanti negli ultimi anni da centrodestra e centrosinistra sortiscano i primi devastanti effetti. I tagli indiscriminati sulla didattica e la docenza, contestualmente con il colpevole aumento (e non diminuzione come vorrebbero farci credere) degli sprechi, stanno portando al collasso totale la scuola pubblica. L'unica risposta può venire da una nuova "ondata", che unisca però in maniera più solidale il movimento studentesco a quello dei docenti, dei precari, dei genitori, dei lavoratori in genere.


da il Resto del Carlino del 9/9/09


A dieci giorni dall'inizio delle lezioni viene soppressa una classe dell'IpsiaDiciassette studenti si sono ritrovati quindi con un'unica possibilità: iscriversi presso altri istituti di Osimo o Senigallia. Non ci stanno i genitori: ‘’E’ possibile essere avvisati così tardi e per telefono? Chi ci rimborserà i libri?"Ancona, 9 settembre 2009 - Immaginate di essere un ragazzo iscritto al quarto anno del corso per tecnici elettrici ad Ancona. Mancano dieci giorni e poi rivedrete i vosti compagni di scuola. Immaginate che una telefonata dalla scuola vi comunichi invece la soppressione della classe e la possibilità di iscriversi presso altri istituti di Osimo o Senigallia.E' quello che è successo a diciassette studenti iscritti presso l’Ipsia Calzecchi Onesti, accorpato nell’istituto Podesti. Le classi per tecnici elettrici di Osimo e Senigallia hanno già degli iscritti e possono accogliere rispettivamente solo 10 e 12 altri studenti. ‘’Perche’ a Osimo e Senigallia 17 iscritti sono stati ritenuti sufficienti a tenere in piedi i corsi - si chiedono i genitori - e ad Ancona no?’’.Il trasferimento ad altre scuole, spiegano, è "un disagio non indifferente per famiglie e ragazzi, che si trovano ad affrontare un nuovo ciclo con nuovi professori e nuovi compagni’’, per di più annunciato pochi giorni prima dell’inizio delle lezioni, in un clima di grande incertezza. I genitori danno atto alla dirigenza degli istituti di essersi impegnati nel cercare una soluzione.Ma le proposte sono giudicate irricevibili: ‘’a Osimo hanno caldeggiato l’iscrizione al quarto anno per tecnici elettronici, che ha solo nove iscritti, dopo un piccolo esame. Ad Ancona l’unica possibilità era di iscriverli nuovamente al terzo anno, ma con un diverso indirizzo’’.‘’E’ possibile essere avvisati così tardi e per telefono? E chi ci rimborserà i libri di testo già comperati, che non vanno bene per le altre scuole? - si chiedono -. La rabbia è tanta, ci sentiamo presi in giro’’, anche perché nessuna delle famiglie è sinora riuscita ad avere un appuntamento con l’Ufficio scolastico provinciale. I genitori hanno fissato un incontro con l’assessore provinciale all’istruzione Maurizio Quercetti e sono pronti a scendere in piazza, partecipando al presidio di precari e sindacati all’Ufficio Scolastico Regionale del 14 settembre prossimo. Ma proprio in quella data, in alcuni istituti cominciano le lezioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

imparato molto