03/03/16

UN PROFETA SENZA VISIONE………

Ancora una volta ci ritroviamo a dover chiarire scivoloni e inesattezze emesse dal nuovo profeta locale del circolo del PD di Cerreto d’ Esi che da parecchio tempo a questa parte,non riesce proprio a stare lontano da figuracce che possiamo tranquillamente definire ridicole. Da quello che abbiamo letto e capito,qualche iscritto locale del Partito Democratico dell’alto dal suo canale di osservazione,racchiuso ed ovattato nei salotti buoni della politica del centro sinistra, descrive il Partito Comunista dei Lavoratori vicino a posizioni nord coreane,fermo ai tempi della Terza Internazionale,un gruppetto di quaranta persone in tutto sparse per l’Europa. Con molta sincerità proviamo un certo imbarazzo e una sorta di “pena” per la mano con la quale sono state scritte o digitate sulla tastiera inesattezze politiche e culturali nei confronti del PCL, che secondo il nostro modesto parere dovrebbe far preoccupare seriamente quella cerchia di attivisti democratici che pensano di poter ripartire da individui con un bagaglio politico davvero di basso livello. Osiamo dire basso livello perché noi pensiamo seriamente che un’analisi fatta sulla base della non conoscenza nei confronti di chi si vuole giudicare, sia espressione di “ignoranza allo stato puro”. Convinti che questo esercizio comunque vada fatto e che possa essere utile anche per la nostra formazione e il nostro radicamento sul territorio,cercheremo di dare delle spiegazioni utili e concrete per far capire a chiare lettere da quale contesto storico e per un certo verso contemporaneo si basa la linea politica e la costruzione del PCL. Il nostro partito nasce sulla base e sulle ceneri dei continui tradimenti fatti nei confronti dei lavoratori e delle classi più disagiate da parte delle burocrazie dell’allora PCI nella totalità delle sue trasformazioni, fino ad arrivare ai partiti della cosi’ detta “sinistra radicale”(in primis Rifondazione Comunista ormai dissolta e priva di una vera base militante), veri colpevoli dell’arretramento della sinistra a livello territoriale e nazionale,che progressivamente ha perso negli anni la sua identità originaria che nel corso del tempo ha portato a deformazioni politiche e di rappresentanza nel mondo del lavoro ,nel sindacato che si possono riallacciare e ben identificare amaramente nel Partito Democratico referente politico di banche, confindustria e dei poteri forti della borghesia che da sempre governano il nostro stato e le nostre istituzioni. Da questo momento inizieremo a passare una serie di informazioni che speriamo vengano capite ed assimilate, basate sulla chiarezza e veridicità della nostra impostazione politica. Il PCL nasce e riprende la tradizione del marxismo rivoluzionario che parte dal Manifesto Comunista sull’analisi del capitale e del capitalismo,su cui sono cresciuti i padri fondatori della rivoluzione di Ottobre del primo novecento guidata da Lenin e Trotsky poi tradita dallo Stalinismo regime burocratico e dittatoriale che nel corso del tempo ha represso e annientato la necessità della rivoluzione e la costruzione dell’ organizzazione internazionale dei lavoratori, unico processo possibile di raggruppamento delle istanze del mondo del lavoro su scala mondiale. Qualcuno dovrebbe sapere che nel corso della storia vi sono state più fasi e raggruppamenti a livello mondiale non ultimo la Terza Internazionale(organizzazione di tutti i partiti comunisti) attiva dal 1919 fino al 1943 che si poneva l’obbiettivo di far emergere le differenze tra socialismo riformista e socialismo rivoluzionario. In essa vi fu anche la grande contrapposizione interna tra la teoria stalinista della “rivoluzione in un paese solo” e la corrente trotskista e leninista che spingeva per creare le condizioni politiche della rivoluzione proletaria in tutti i paesi a guida capitalista. La crisi del PCUS e la necessità di lanciare un segnale di moderazione agli alleati occidentali impegnati a fianco della URSS nella seconda guerra mondiale, il 15 maggio del 1943 l’esecutivo propose lo scioglimento del raggruppamento che segnò definitivamente l’abbandono di ogni istanza rivoluzionarie nel panorama mondiale dei lavoratori. Contestualmente iniziò la dura repressione dei rivoluzionari che si contrapponevano allo stalinismo che, dopo la morte di Lenin, produsse una serie di omicidi e di rappresaglie contro chi si ribellava alla dura linea repressiva della burocrazia staliniana svenduta al collaborazionismo con i paesi occidentali capitalistici, che trovò il suo apice con l’omicidio di Trotsky in Messico nell’agosto del 1940. La nostra prospettiva è quella di ricreare e riprendere le condizioni di allora sulla base del marxismo rivoluzionario,per rifondare una nuova Internazionale (Quarta Internazionale) come strumento primario per l’affermazione delle istanze dei lavoratori,contro ogni forma repressiva del capitalismo, per l’affermazione delle classi più deboli e sfruttate in tutti gli angoli del pianeta. Traducendo tutto in poche parole, per il profeta del PD locale, sembrerebbe che la storia si sia fermata all’inizio del 1900 non accorgendosi minimamente dei mutamenti e di quello che il nostro tempo ci ha lasciato in eredità e alle spalle. Sul discorso Nord Corea rispondiamo semplicemente che se qualcuno ancora minimamente pensa che nel suddetto stato vi sia l’espressione massima ed originaria della tradizione a cui noi facciamo riferimento, è come affermare che Salvini sia l’uomo che rappresenta le istanze del Mezzogiorno o che lavora all’integrazione degli immigrati e i rifugiati che scappano dalle guerre o dalla repressione dei regimi islamici in svariati casi sostenuti e creati dagli Stati Uniti, per il controllo dell’economia a livello mondiale. Per chiarire definitivamente il quadro sulla natura del nostro partito, il PCL fa parte del raggruppamento del CRQI (Comitato per la Rifondazione della Quarta Internazionale) dove attualmente ne fanno parte molte organizzazioni che riuniscono nella sua totalità svariate migliaia di militanti sparsi non solo in Europa ma anche in sud America. Gli esempi più importanti oltre al nostro sono: il DIP partito Turco al fianco della lotta dei lavoratori curdi contro il califfato e l’Isis ed in prima linea contro la dura repressione totalitari del regime di Erdogan, l’EEK greco al centro delle maggiori lotte contro la Troika e i potentati europei che scaricano le proprie responsabilità sulle spalle del popolo greco (anche con il benestare di Renzi) sul quale si basa il salvataggio dei maggiori paesi capitalistici dell’euro zona, ed è attualmente in prima linea nella lotta per la cacciata di Tsipras dal governo capace di allearsi con razzisti e nazisti di estrema desta come ANEAL. Infine il PO partito argentino rivoluzionario che esprime all’incirca più di 15 mila militanti attivi nei settori di avanguardia nella classe operaia argentina che alle ultime elezioni politiche ha eletto rappresentanti e delegati nei vari parlamenti regionali con l’obbiettivo primario di rappresentare le istanze dei lavoratori e delle classi oppresse. A conclusione di tutto questo ragionamento facciamo un piccolo appello a chi pensa di essere politicamente superiore,competente e capace di produrre un’analisi completa: lo invitiamo a studiare e a ragionare su dati oggettivi veri che la storia ci ha consegnato come bagaglio culturale inconfutabile. La libera interpretazione, se non fatta in modo accurato onesto e consapevole, fa emergere pochezza nei contenuti e un scarsa preparazione. Comunque, per quanto ci riguarda, ce ne siamo fatti già da tempo una ragione.

PCL sez Ancona

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