L’attivazione da parte
del governo Renzi del cosiddetto “Jobs Act”, ha ricevuto “una illuminante
risposta” dai dati dell’I.S.T.A.T. in termini ufficiali: nel solo mese di marzo
i disoccupati sono aumentati di ben 59.000 unità!! Il P.C.L. sez. di Ancona
denuncia “l’assordante silenzio” dei mas-media e di tutti i presunti organi
d’informazione, davanti al più vergognoso fallimento delle strategie
economiche-sociali del governo Renzi e dei suoi “progetti” volti ad ingannare
tutti i cittadini italiani, facendo credere falsamente che la totale
precarizzazione di tutti i lavoratori, avrebbe creato più occupazione! Nei
successivi mesi, malgrado la censura anti-democratica che il “Premier” Renzi ha
fatto calare su quasi tutti gli organi d’informazione, il numero vertiginoso
dei “non occupati” è continuato a crescere, assumendo la dimensione di un vero
e proprio cataclisma sociale. Le imprese italiane, prive di qualsiasi “progetto
di riconversione industriale” e ostili a quasi tutti i percorsi formativi ed
innovativi che permetta alle stesse di divenire “competitive” nei mercati
mondiali, vincolati a una “globalizzazione selvaggia”, continuano a registrare
drammatiche chiusure, aumentando il numero dei disoccupati. Il “capitalismo
straccione”, monopolista e monosettoriale, tanto esaltato dal peggior governo
della repubblica italiana, presieduto dal “sig.” Renzi, sta producendo solo
povertà e desertificazione occupazionale, confermando che l’eliminazione di
diritti di civiltà come lo statuto dei lavoratori e l’art. 18, non generano più
lavoro e commesse, solo l’estinzione di centinaia di fabbriche nel nostro
martoriato paese. Il P.C.L. sez. di Ancona, rilancia la necessità della ripresa
di un vasto fronte di lotta e mobilitazione generale, con forme selvagge e
totali che consegua l’obbiettivo della caduta del governo Renzi.
Partito Comunista dei Lavoratori
sez. Ancona
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