FIOM E SEL ROMPANO COL PD
E' naturale che un PD alleato di Berlusconi rivendichi l'assenza dalla piazza FIOM. Non si comprende per quale ragione un partito che ha votato lo smantellamento dell'articolo 18 e la distruzione delle pensioni d'anzianità- col plauso di Confindustria e delle banche- dovrebbe manifestare con gli operai contro industriali e banchieri. Semmai non è naturale che i gruppi dirigenti di FIOM e SEL continuino a supplicare l'attenzione del PD, quasi fosse una pecorella smarrita invece che un avversario di classe. E' ora che tutte le sinistre, politiche e sindacali, elaborino il lutto e rompano definitivamente con un partito liberale alla deriva. Non certo per corteggiare il razzista Grillo. Ma per unire le proprie forze nella lotta per un'alternativa anticapitalista: che cacci le classi dirigenti del Paese, e imponga un ordine nuovo di società.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
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