Oltre 500.000 voti: in Argentina è stata evitata la proscrizione dei comunisti rivoluzionari!
Il 14 agosto si sono svolte le elezioni primarie in Argentina, passaggio obbligato per partecipare alle elezioni presidenziali del 23 ottobre. La nuova riforma elettorale prevedeva la necessità di ottenere almeno 400.000 voti per essere ammessi alle elezioni (vere)... un altro esempio di democrazia autoritaria e bloccata che rafforza l'esecutivo a discapito dell'opposizione. Un sistema che tentava di proscrivere una parte consistente della cittadinanza, espulsa così persino dalla farsa delle elezioni borghesi. Ma in Argentina questa operazione è stata respinta! I nostri compagni del Partido Obrero hanno costruito il fronte di sinistra dei lavoratori (FiT) con altre formazioni che si richiamano al trotskismo, in particolare il PTS e IS. Il FiT che sosteneva Jorge Altamira ha ottenuto 500.000 voti pari al 2,5%. In città come Cordoba e Santa Cruz si è raggiunto persino il 5%!
Il FiT ha fatto dell'indipendenza di classe dai settori liberali il suo asse strategico di riferimento. Non si può ignorare questo sviluppo della sinistra rivoluzionaria, in particolare nel quadro della bancarotta del capitalismo su scala internazionale che si sta consumando.
Di seguito l'esaltante e commovente campagna elettorale, in cui Altamira dedica la vittoria al giovane compagno ucciso pochi mesi or sono dai sicari del sindacato centrista Mariano Ferreyra. Ora i padroni in Argentina hanno più paura ed i lavoratori sono un po' più consapevoli della loro forza.
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