Dopo l'incontro odierno con industriali, banchieri, burocrati sindacali, il governo annuncerà domani, in Parlamento, le “nuove” misure antioperaie e antipopolari commissionate dalla BCE e sostenute dalla più ampia unità nazionale.
Si tratta complessivamente della più pesante operazione di macelleria sociale del secondo dopoguerra, che si aggiunge a 30 anni di sacrifici.
Ci parrebbe assurdo che in una tale giornata fosse assente ogni forma di protesta davanti al Palazzo: nel mentre Tremonti, Casini,Bersani dibattono su come realizzare il comune mandato degli industriali e dei banchieri.
Per questo, il Partito Comunista dei Lavoratori ( PCL) promuoverà giovedì mattina, a partire dalle ore 11 un presidio davanti a Montecitorio, che contesti la manovra con la parola d'ordine “ Non un euro ai banchieri, se ne vadano tutti, potere a chi lavora”. Sarà presente Marco Ferrando, portavoce nazionale del partito.
Il PCL è impegnato su una proposta di iniziativa di massa straordinaria per l'autunno, che passi per un vero sciopero generale e l'assedio prolungato del Parlamento. Non ha alcun senso disseminare il calendario d'Autunno di mille iniziative separate, essenzialmente simboliche, e spesso concorrenziali tra loro. Ha senso unificare le forze in una lotta vera che miri finalmente a vincere. Ci batteremo come sempre per questa svolta di “unità e radicalità”. E la proporremo a tutte le sinistre, politiche, sindacali, di movimento, in ogni sede di confronto e iniziativa.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
1 commento:
a parte che questo sistema non garantisce il lavoro a tutti. ,ma anche chi lavora è vessato , anzi , per il fatto che lavora è considerato un privilegiato, ma il lavoro costa fatica , e sono i lavoratori/ trici , che fanno le cose , non chi mette i soldi . bisogna fare in modo che lo status di lavoratore non si limiti solo all'orario di lavoro. il lavoratore/ trice lo è sempre . se sei in malattia sei vessato/a tocca spendere piu soldoi di quelli che prendi normalmente . sballottato per uffici e ambulatori . l'infortunio di un lavoratore è un fatto grave , anche se succede fuori dal lavoro . e i l lavoratore o lavoratrice non deve spendere un euro!ed essere curato ad alti livelli e coi tempi necessari . che il padrone si infortuni e mouoia pure quando e come vuole che noncambia nulla ,il lavoratore non puo' perchè serve alla comunità!
Posta un commento