05/05/11

Firenze: la vendetta della Gelmini

Comunicato stampa del coordinamento toscano PCL

Il Partito Comunista dei lavoratori della Toscana esprime la propria solidarietà nei confronti dei compagni e delle compagne vittime dell'ennesima operazione repressiva della Questura di Firenze. Oltre 80 compagni indagati e ventidue arresti per una operazione dal chiaro intento intimidatorio nei confronti delle avanguardie delle lotte studentesche e sociali dello scorso autunno. I reati per i quali i compagni sono stati arrestati vanno dalla manifestazione non autorizzata al blocco stradale, dal travisamento all'accensione di fumogeni, tutti reati commessi durante manifestazioni di piazza alle quali hanno partecipato migliaia di persone.

Il PCL chiede l'immediato ritiro di tutte le misure cautelari emesse contro i compagni e denuncia il clima sempre più cupo che si sta respirando in Toscana. Dai fatti di Pistoia a quelli di via della Scala fino ad arrivare alla maxi operazione di oggi sono centinaia i compagni sotto indagine. Il governo cerca in questo modo di bloccare possibili mobilitazioni di massa che possano esprimersi nella richiesta condivisa della sua caduta. Berlusconi teme che la richiesta “fare come in Tunisia ed Egitto” si concretizzi e che sia totalmente condivisa da parte dei lavoratori.

Solidarietà con i compagni vittime della repressione

Partito Comunista dei Lavoratori della Toscana

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