31/07/10

Fiat:solidarietà ai lavoratori licenziati




La lunga sequenza di provvedimenti disumani di licenziamento inflitti dalla FIAT contro dei lavoratori rei soltanto di difendere i diritti civili e costituzionali di tutte le maestranze del gruppo industriale automobilistico torinese, non possono che suscitare profonda repulsione morale.
Purtroppo in questa drammatica vicenda, l’A.D, Sig. Marchionne, oltre a perseguire un vero e proprio “ regolamento dei conti” con i lavoratori “scomodi” presenti alla FIAT, soprattutto nel sud Italia, ricerca il progetto devastante, volto ad imporre a tutto il mondo del lavoro italiano, un modello medioevale d’intimidazione e terrorismo psicologico contro i lavoratori che si battono per la difesa del proprio posto di lavoro.
È ora che le org. sindacali e la forze politiche progressiste inizino “ un vero e proprio percorso di resistenza” contro le angherie anti-democratiche del Dott. Marchionne che culmini con la proclamazione di uno sciopero generale che paralizzi l’attività produttiva in tutto il territorio nazionale.

Antonio Angeloni

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