21/01/17

COMUNICATO STAMPA : SPAZIO POPOLARE MALARVELET LIBERO DA OGNI OPPRESSIONE!







Il 14 gennaio il comune di Pesaro ha provveduto a porre i sigilli di chiusura allo stabile di via Leoncavallo che ospita lo Spazio Popolare Malarlevèt. Un atto politico vergognoso e inaccettabile, frutto di una giunta che, seguendo l'Impronta che è divenuta prassi a livello nazionale, trova come unica forma di interlocuzione con le opposizioni di lotta quella della repressione indiscriminata. La battaglia per la riappropriazione dello spazio inizia ora, e va sostenuta ad ogni costo: al netto delle differenti visioni politiche che portiamo avanti in alcuni campi della lotta politica, come Partito Comunista dei Lavoratori riconosciamo il grande lavoro fatto dallo Spazio Popolare Malarlevèt ora, e dal CSA Oltrefrontiera in precedenza, di aggregazione e organizzazione di tutte quelle forze antagoniste del territorio che non si rassegnano ad accettare passivamente il livello di attacco frontale che il capitalismo sta mettendo in atto nei confronti dei lavoratori, degli studenti, dei disoccupati e della popolazione povera. Proprio per questo lo Spazio è stato così vilmente attaccato: perché è un luogo di opposizione e resistenza alle politiche dominanti, scomodo, e dunque da reprimere fino alla chiusura forzata.
È di oggi inoltre la notizia che, calpestando ogni possibilità di mediazione, gli arredi sono stati sgomberati e collocati all'esterno del centro dai funzionari del comune. "Ennesima vigliaccata" la definiscono le compagne e i compagni dello Spazio Popolare, e hanno ragione.

Non potranno essere delle ordinanze comunali a fermare la lotta: per questo il Partito Comunista dei Lavoratori manifesta tutta la propria solidarietà e il proprio sostegno, nel ricordo di tutte le inziative politiche passate condivise insieme, alle compagne e i compagni del Malarlevèt, con l'obiettivo di riconquistare per la città quello Spazio che è stato così vergognosamente sequestrato.

PCL sez Pesaro

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