09/04/15

SOLIDARIETÀ ALLA RESPONSABILE DELL'ASSOCIAZIONE 'INCONTRI PER LA DEMOCRAZIA', DOTT.SSA CRISTINA CECCHINI.

La notizia, apparsa nel quotidiano "Corriere Adriatico", nella cronaca della città di Fano, il giorno 30/03/2015, conferma l'esistenza della volontà, totalmente etico-morale, attraverso la quale personaggi di straordinaria statura civica e solidaristica continuano a compiere la propria funzione, volta  a tutelare e rappresentare gli strati sociali più poveri, emarginati e sfruttati, in questa nostra martoriata nazione.
Il PCL sez. di Ancona, appresa la notizia dell'assistenza e della tutela prestata dalla dott.ssa Cecchini, in qualità di responsabile dell'associazione "Incontri per la democrazia", esprime la più fraterna solidarietà e totale sostegno a tale iniziativa, che è servita ad evitare lo scempio xenofobo con il quale si voleva espellere dal territorio italiano 40 profughi, giovani immigrati, tutti tra i 18 e 28 anni di età.
Non vi è dubbio che , in una fase storica decisamente oscurantista che sta vivendo il nostro paese, il gesto e l'impegno dell'indimenticabile Cristina Cecchini, rappresenta un importante segnale di controtendenza nell'Italia, dominata dai poteri forti e dalla micidiale dittatura antidemocratica che il Sig. Renzi sta imponendo, contro tutta la società civile del nostro paese.
Il PCL sez. di Ancona non dimentica di certo il prezioso ruolo esercitato in passato dalla dott.ssa Cecchini nella Reg. Marche, con il quale, contrapponendosi a certi potentati economico-politici, nei primi anni duemila, si oppose, nel suo ruolo di assessore prima, e consigliera regionale poi, alla drammatica crisi del distretto industriale fabrianese e alle delocalizzazioni delle imprese fabrianesi, finanziate illegalmente dalla Regione Marche!
Oggi, conclude la nota del PCL sez. di Ancona, è necessario iniziare un nuovo percorso di lotta e impegno democratico, con tutti questi preziosi soggetti sociali, come la dott.ssa Cecchini e la sua associazione, per sconfiggere i progetti "plebiscitari ed eversivi" che il renzismo sta sviluppando, anche per alimentare la classica "guerra tra poveri", rappresentata dalla divisione tra lavoratori italiani ed i migranti, prime vittime dello pseudo modello neo-liberista che sta annientando l'intero contesto mondiale.

Fabriano, 09/04/2015

Partito Comunista dei Lavoratori
sezione Ancona

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