La notizia, apparsa nel quotidiano "Corriere Adriatico", nella cronaca
della città di Fano, il giorno 30/03/2015, conferma l'esistenza della
volontà, totalmente etico-morale, attraverso la quale personaggi di
straordinaria statura civica e solidaristica continuano a compiere la
propria funzione, volta a tutelare e rappresentare gli strati sociali
più poveri, emarginati e sfruttati, in questa nostra martoriata nazione.
Il PCL sez. di Ancona, appresa la notizia dell'assistenza e della
tutela prestata dalla dott.ssa Cecchini, in qualità di responsabile
dell'associazione "Incontri per la democrazia", esprime la più fraterna
solidarietà e totale sostegno a tale iniziativa, che è servita ad
evitare lo scempio xenofobo con il quale si voleva espellere dal
territorio italiano 40 profughi, giovani immigrati, tutti tra i 18 e 28
anni di età.
Non vi è dubbio che , in una fase storica decisamente oscurantista che
sta vivendo il nostro paese, il gesto e l'impegno dell'indimenticabile
Cristina Cecchini, rappresenta un importante segnale di controtendenza
nell'Italia, dominata dai poteri forti e dalla micidiale dittatura
antidemocratica che il Sig. Renzi sta imponendo, contro tutta la società
civile del nostro paese.
Il PCL sez. di Ancona non dimentica di certo il prezioso ruolo
esercitato in passato dalla dott.ssa Cecchini nella Reg. Marche, con il
quale, contrapponendosi a certi potentati economico-politici, nei primi
anni duemila, si oppose, nel suo ruolo di assessore prima, e consigliera
regionale poi, alla drammatica crisi del distretto industriale
fabrianese e alle delocalizzazioni delle imprese fabrianesi, finanziate
illegalmente dalla Regione Marche!
Oggi, conclude la nota del PCL sez. di Ancona, è necessario iniziare
un nuovo percorso di lotta e impegno democratico, con tutti questi
preziosi soggetti sociali, come la dott.ssa Cecchini e la sua
associazione, per sconfiggere i progetti "plebiscitari ed eversivi" che
il renzismo sta sviluppando, anche per alimentare la classica "guerra
tra poveri", rappresentata dalla divisione tra lavoratori italiani ed i
migranti, prime vittime dello pseudo modello neo-liberista che sta
annientando l'intero contesto mondiale.
Fabriano, 09/04/2015
Partito Comunista dei Lavoratori
sezione Ancona
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