DALLA GRECIA ALL' ITALIA: RIBBELLARSI SI PUO'!!!!
I lavoratori e le lavoratrici, i e le disoccupat@, i settori poveri della popolazione greca si sono ribellati alle politiche di austerità del capitale finanziario! Anni di mobilitazioni contro le poli-tiche dominanti hanno trovato un primo riflesso nelle urne! Il voto a Syriza è stato questo: un voto per la svolta. Ora la lotta dovrà continuare, senza subordinarsi al compromesso col ca-pitale finanziario, come Tsipras persegue. La vittoria del 25 gennaio potrà generare una svol-ta solo rompendo con gli affamatori del popolo greco, tagliando innanzitutto il cappio del debito pubblico (attraverso il suo annullamento), oltre che nazionalizzando le banche. Una rottura col capitalismo greco ed europeo sarebbe uno straordinario esempio per i lavoratori e le lavoratrici, gli sfruttati di tutta Europa. Costruire il partito della rivoluzione anticapitalista è più che mai all'ordine del giorno in Grecia. I nostri compagni greci del Partito operaio rivo-luzionario -(EEK)- da sempre in prima fila nelle lotte- sono impegnati in questa direzione.
La Grecia parla ai lavoratori ed alle lavoratrici del nostro paese. In Italia, a differenza che in Grecia, le sinistre si sono coinvolte nei governi e nelle politiche di austerità (Prodi). E così si sono “suicidate”. Proprio quando è cominciata una grande e lunga crisi, nel 2007/08, si è fa-vorito il disorientamento fra i lavoratori, le lavoratrici e i giovani, spingendo vasti settori di sfruttati ad affidarsi a ciarlatani populisti. O ciarlatani di governo come Renzi, dominato dalla propria ambizione di potere, che distrugge le conquiste storiche dei lavoratori e delle lavora-trici. O ciarlatani reazionari di opposizione, come Grillo e Salvini, impegnati ad abbindolare i lavoratori e le lavoratrici con lo specchietto anti euro: come se il problema fosse la moneta e non quel potere dei capitalisti e dei banchieri che essi vogliono preservare.
Ora il voto della Grecia suona la “sveglia” ai lavoratori ed alle lavoratrici del nostro paese! Lottare si può. Ribellarsi si può. Anche in Italia. Nulla impedisce la ribellione alle politiche di rapina che ci vengono imposte dai custodi del capitalismo italiano ed europeo! Nulla impedi-sce di scrollarsi di dosso i ciarlatani truffatori che speculano sulle guerre fra poveri !
Ma occorre costruire un'altra direzione del movimento operaio.
Le sinistre di casa nostra, già responsabili del disastro, cercano di aggrapparsi al successo di Syriza per ricostruire una sinistra del centrosinistra. Una sinistra più forte, ma per cercare di allearsi col PD di Renzi. E' l'eterno gioco per cui “tutto cambia senza che nulla cambi”.
E' necessario costruire una sinistra vera, che assuma sino in fondo le ragioni del lavoro, che rompa con tutti gli avversari dei lavoratori e delle lavoratrici, a partire da PD; che lotti per ro-vesciare la dittatura del capitalismo e imporre un governo dei lavoratori: l'unico vera alterna-tiva, in Italia, in Grecia, e dovunque.
Il Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) è impegnato, in ogni lotta, per questa prospettiva.
Partito Comunista dei Lavoratori
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