31/01/16
PCL CERRETO D'ESI:SALVAGUARDIAMO I NOSTRI FIGLI
Nel consiglio comunale del 17 novembre 2015 presentammo un’interpellanza in cui chiedevamo dei chiarimenti in merito ai problemi di umidità che persistevano alla scuola dell’infanzia, nonostante la bonifica fatta nel 2014 che costò 200.000€. Abbiamo chiesto dei chiarimenti alla maggioranza perché avevamo riscontrato dei problemi a nostro parere molto seri, sia per la tutela della salute e della sicurezza dei bambini che del personale docente e non. Ritenevamo grave che bambini tra i 3 e i 6 anni dovessero servirsi di un bagno dove il rivestimento cadente era ed è trattenuto con del nastro adesivo, che nelle aule era e sono di nuovo presenti dei scrostamenti dovuti all’umidità, che nel tunnel di collegamento al refettorio ogni volta che piove l’acqua scorre al suo interno come se fosse un canale di scolo, non per ultimo i persistenti sgradevoli odori che la struttura emana al suo interno. La maggioranza ci rispose con una relazione dell’architetto comunale in cui si evinceva che non c’erano stati i tempi per far asciugare bene i muri del bagno poiché la passata amministrazione ha voluto procedere al ripristino dei rivestimenti in tempi rapidi, quindi i bagni non sono stati ben bonificati. Era però intenzione dell’ufficio tecnico intervenire nell’estate del 2015 per eliminare definitivamente i problemi di umidità dai bagni , ma le difficoltà economiche del comune non hanno permesso la messa in opera degli accorgimenti ipotizzati. Comunque nella relazione si dichiara anche che le fosse biologiche avevano vizi di costruzione e pertanto vi lasciamo immaginare di che natura fosse ed è l’umidità di risalita presente in tutta la struttura. Detto questo visto che le risposte date dalla maggioranza non erano state esaustive, il 22/12/2015 abbiamo deciso di fare un’altra segnalazione oltre a quella fatta nell’ottobre 2014 all’asur territoriale, per sollecitare l’intervento da parte del tecnico della prevenzione, il quale dopo il sopralluogo avvenuto dopo le feste natalizie, ha risposto il 28/01/2015 inviando copia al sindaco, alla dirigente scolastica e al sottoscritto rilevando quanto segue:”nella parete dell’aula 16,sezione A, sono presenti tracce di umidità ;nel bagno ala A, in alcuni punti sono staccate le mattonelle; nel bagno adibito al personale sono presenti scrostamenti sulle pareti e come dichiarato dalla responsabile, non viene attualmente utilizzato; nel muretto appendi zainetto,ala A, sono presenti scrostamenti sulla parete; nell’aula 17,sezione C,sono presenti scrostamenti sulle pareti; nell’aula E sono presenti tracce di umidità; nel tunnel di collegamento con il refettorio ,in alcuni punti della copertura sono presenti tracce di infiltrazioni di acqua piovana. Da quanto sopra, si reputa necessario effettuare i seguenti lavori: manutenzione ordinaria e straordinaria nei locali in cui sono presenti gli scrostamenti e l’umidità nelle pareti e nel tunnel di collegamento. Al fine di migliorare e garantire le condizioni igienico sanitarie dell’immobile e della sicurezza dei frequentatori, si reputa necessario eseguire i lavori sopra descritti entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. Vista la destinazione d’uso dell’immobile e le numerose segnalazioni che pervengono a questo servizio, si auspica un intervento risolutore alle problematiche evidenziate”. Torniamo a noi, adesso stiamo a vedere come si muoverà quest’ amministrazione per risanare nuovamente la scuola dell’infanzia. Perché il sindaco e l’assessore competente visti tutti questi seri problemi, per di più in un ambiente destinato a dei bambini dai 3 ai 6 anni non sono intervenuti tempestivamente? Perché per i lavori mal eseguiti evinti anche dall’architetto comunale non si è fatta mai rivalsa sulla ditta costruttrice e sul direttore dei lavori? Perché si continuano a spendere dei soldi pubblici , senza che nessuno paghi per i lavori mal eseguiti? A questo punto è chiaro che i nostri figli sono stati e continuano a stare in una struttura mal sana, sia sotto l’aspetto igienico sanitario, sia sotto l’aspetto della sicurezza. Visti anche i precedenti lavori di manutenzione straordinaria che ha subito questa struttura, oltretutto approvanti con la delibera di giunta n° 68 del 03/10/2013, in cui si arguiva che tali lavori andavano eseguiti preventivamente, poiché l’evidente umidità di risalita poteva minare anche la stabilità della struttura di fondazione della scuola stessa ed a oggi abbiamo un’ulteriore relazione dell’architetto in merito a dei vizi di costruzione, oltre all’ennesimo verbale dell’asur in cui esorta il comune a bonificare nuovamente la scuola, ritengo sia imperativo presentare un altro esposto alla Procura della Repubblica. Concludo dicendo a questa maggioranza che noi ci fermiamo alle vostre rispostine che ogni volta ci date in consiglio comunale, noi pretendiamo chiarezza, trasparenza e giustizia verso la popolazione tutta, soprattutto quando ci sono temi delicati come quello sopra descritto che riguardano la salute e l’incolumità dei nostri bambini. Bisogna che prendiate coscienza che noi non siamo come le vecchie opposizioni che hanno taciuto per anni, la nostra azione politica non ha secondi fini, tutt’altro è volta a tutelare gli interessi di tutta la popolazione prima di tutto le classi più deboli, ed è per questo che per i prossimi anni saremo la vostra spina nel fianco.
PCL Nucleo Montano
sez Ancona
23/01/16
CERRETO D' ESI:TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE!!!
La corte dei conti sezione regionale di controllo per le Marche,
ha mandato al nostro comune il rendiconto di esercizio inerente all’anno 2013.
In linea di massima le sezioni regionali di controllo della corte dei conti
esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi degli enti locali, in
base agli obbiettivi annuali posti dal patto di stabilità, si esprimono sulla
sostenibilità dell’indebitamento, l’assenza di irregolarità , la mancata
copertura di spese, l’accertamento di squilibri economico-finanziari. Alla fine
del suo operato comunica agli enti
locali il rendiconto e le misure da
adottare per sostenere in futuro l’ente. La stessa corte dei conti non ha evidenziato
irregolarità contabili,tuttavia sono emersi profili critici. In sintesi cercheremo
di evidenziare i punti salienti di questa relazione che comunque dovrà essere
pubblicato sul sito ufficiale del nostro comune, quindi chi volesse potrà a
breve visionare la versione integrale. In primis c’è da dire che le entrate
straordinarie hanno uno scarso indice di riscossione per cui l’evasione fiscale
nel nostro comune è molto alta. La corte dei conti segnala all’amministrazione la presenza di alcuni
profili critici che potenzialmente possono pregiudicare l’equilibrio
economico-finanziario dell’Ente negli esercizi futuri. Infatti, una parte
significativa delle spese correnti è stata finanziata attraverso le entrate
correnti straordinarie ( violazioni codice della strada, oneri di
urbanizzazione..).Queste entrate sono state riscosse con molta lentezza in
parte per la crisi economica e in parte per negligenza dell’Ente. L’utilizzo
delle entrate straordinarie comporta rischi di equilibrio a medio e lungo
termine. Se il contributo straordinario venisse a mancare l’Ente avrebbe un
grave squilibrio di competenza. Nel biennio 2013-2014 c’è stata una
significativa crisi di liquidità di cassa, testimoniato dal fatto che si è
ricorsi all’anticipazione di tesoreria e che al termine del periodo l’Ente non
è riuscito a restituirlo. Inoltre, analizzando il livello di indebitamento lo
stock del debito di 7.975.867,28 rappresentava il 195,81% del totale delle
entrate correnti di 4.073.359,49 e si collocava ben al di sopra del 150%
stabilito dalla legge. Quindi l’elevato livello di indebitamento riscontrato
rappresenta un fattore di criticità per gli equilibri di bilancio in quanto
riducono insieme all’anticipo di tesoreria gli spazi della spesa discrezionale.
Si riscontrava per di più che nel 2012 e nel 2013 il comune aveva acceso altri
nuovi mutui nonostante già la difficile situazione. Inoltre, in questo periodo
di governo Alessandroni nel bilancio oltre la riscossione delle violazioni del
codice della strada ha posto anche la voce della vendita di 22 cappelle
cimiteriali rimaste invendute e anche la vendita di azioni nella società partecipata
AnconAmbiente. Tutte queste cifre sono poi scomparse nel rendiconto del
2014. Questo modo di procedere non è in linea con le norme stabilite dal Tuel
in materia di accertamento delle entrate. Ne deriva che gli accertamenti delle
entrate di cui trattasi si sarebbero dovuti registrare sulla base di specifici
contratti di compravendita, invece il Comune ha omesso di vincolare l’importo
corrispondente al saldo positivo dell’operazione di cancellazione dei residui
attivi e passivi della gestione vincolata. Quindi tutto questo risulta un
disavanzo e l’amministrazione è dovuta a rispettare delle specifiche misure. Questo disavanzo
deve essere specificato come tale nel
primo esercizio di bilancio e vanno adottate tutte le manovre possibili per
cercare di riportare l’equilibrio economico, e non come successo che è
scomparso portando comunque delle ripercussioni sulla situazione di cassa. D’ora
in poi la corte dei conti raccomanda che l’assunzione di nuovi mutui dovrebbe
essere vagliata alla luce di una preventiva analisi di sostenibilità economica
e finanziaria dell’indebitamento prescindendo dall’utilizzo di risorse straordinarie. Quest’ultime pertanto devono
essere finalizzate esclusivamente al finanziamento di spese aventi analoga
natura. Inoltre evidenzia di assicurare
la puntuale rilevazione delle movimentazioni di cassa e di monitorare i
flussi delle riscossioni e dei pagamenti per riportare l’equilibrio.
Allora detto questo quello che noi diciamo da tempo non è
frutto di un’ideologia o di una volontà recondita di dover remare contro
corrente a tutti i costi, ma è frutto di un attenta analisi che da tempo
cerchiamo di porre al vaglio degli altri consiglieri comunali, avendo più volte
riferito sulla difficile situazione di cassa e cercando in ben due occasioni di
porre l’attenzione sulla necessità di una commissione d’indagine che evidenzi
una volta per tutte se ci sono delle responsabilità, a cosa sono dovute e a chi
sono imputabili. Non è che dobbiamo mettere per forza qualcun alla gogna, ma
signori le carte ci cominciano a dar ragione, che nelle passate amministrazioni
delle negligenze gravi ci sono state. Se ci sono un centinaio di mutui accesi
perché nessuno si è fermato nonostante la difficile situazione e nonostante
fosse difficile reperire liquidità? Come mai nessun funzionario ha posto un alt
agli amministratori? Come mai anche se evinto nel documento, ad oggi non esiste
nessun ente preposto per la riscossione dell’evasione e si continua a prendere
l’anticipo di tesoreria per fronteggiare l’indebitamento? Detto questo è
evidente a tutti che se mancano i soldi, e ad oggi c’è un buco di circa
300.000, delle responsabilità ci devono pur essere. Cittadini chi ha fatto il
debito lo deve pagare, opponiamoci con forza a questo modo clientelare di fare
politica, non possono sempre essere i soliti a pagare per coprire gli errori
commessi dai passati amministratori. Dobbiamo fare i complimenti alla vecchia
amministrazione Alessandroni per questa situazione disastrosa che ci ha
lasciato e confidiamo che i suoi seguaci compreso il PD fautore e complice che
lo ha sostenuto per un decennio, qualche domandina adesso comincino a porsela!!
PCL Nucleo Montano sez Ancona
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