Le ultime notizie
riguardanti il martoriato distretto industriale della città di Fabriano tornano
a concentrarsi sulle Cartiere Miliani, dove “lo spettro” di una nuova
“cessione” dalla Fedrigoni Group, ad un altro “soggetto privato” sembra essere
imminente. Il P.C.L. sez. di Ancona denuncia nuovamente il problema drammatico
per l’impresa fabrianese della totale mancanza del cosiddetto “ricambio
generazionale” nel management delle Cartiere Miliani che associato ad una
selvaggia privatizzazione, fa presagire un futuro drammatico anche per il
prestigioso complesso industriale fabrianese. Tale “privatizzazione”, prosegue
la nota del P.C.L. sez. di Ancona, ha già comportato la perdita di oltre 430
unità occupazionali e la dimissione di realtà industriali cartarie, legate in
passato come “controllate” alle ex Miliani che sono state letteralmente “smantellate” con un passivo occupazionale di oltre 500
lavoratori licenziati (vedi cellulosa calabra, stab. Di Castelraimondo, Pescia
e molte altre.). Non soddisfatti di certi “risultati sociali” l’attuale
management delle ex Miliani, legato politicamente ai “meccanismi perversi del
Renzismo”,ha favorito un sistema di precarizzazione, il quale, oltre a
penalizzare i lavoratori del gruppo fabrianese, ha generato il vero e proprio
annientamento dei “percorsi formativi” per i dipendenti e l’eliminazione sistematica
di qualsiasi forma di organizzazione di lavoro. Infine il P.C.L. sez. di
Ancona, non può esimersi dall’evidenziare il perdurante “clima di mobbing” che
certi “pseudo-dirigenti” infliggono contro tutti i lavoratori delle ex Cartiere
Miliani, uno dei quali, finalmente “dimissionario”!! Le “disfatte legali”
collezionate dall’impresa marchigiana nelle sentenze emesse dall’uff.
provinciale del lavoro, contro i licenziamenti illegittimi ed immotivati di
molti lavoratori delle ex Miliani, confermano la natura “politica” della
gestione del personale dell’industria fabrianese, i cui costi economici
verranno riversati solo sui lavoratori.
PCL sez Ancona
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