Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria vicinanza e il
proprio sostegno morale e politico ai 55 lavoratori della Best di
Cerreto d' Esi destinati alla perdita del posto di lavoro che entranno a
far parte della lunga filiera dei disoccupati senza nessuna prospettiva
certa sul proprio futuro lavorativo e sociale. Ancora una volta il peso
della crisi capitalista ricade tutto sulle spalle della
classe lavoratrice locale che ormai segna il processo di distruzione
del nostro tessuto sociale e del nostro territorio,che ormai sembra
irreversibile. La continua propaganda di stile fascista del governo
Renzi e del PD sui buoni risultati di ripresa del PIL,sugli effetti
positivi del Jobs act,sulla ripresa più in generale dell'economia, non
trovano un riscontro oggettivo e reale nel nostro territorio sempre più
devastato e falcidiato dalla crisi. Per l'ennesima volta le ragioni del
profitto, la sete di guadagno e di potere dei potentati locali ed
internazionali prevalgono sulle reali necessità dei lavoratori ormai
sempre più abbandonati a loro stessi, svenduti dal governo finto amico
del popolo,abbandonati dalle burocrazie sindacali.In una situazione come
questa un grande segnale di civiltà collettiva sarebbe quello di
produrre sul terreno dell'opposizione una dura risposta paritaria agli
attacchi della classe imprenditoriale che governa il nostro paese.
Invitiamo in primo luogo i lavoratori della Best ad unirsi
immediatamente sotto un unica rivendicazione che possa cambiare
l'attuale stato delle cose: il blocco immediato dei licenziamenti
preannunciati e l'occupazione immediata della fabbrica rigettando ogni
forma di concertazione sindacale al ribasso. Ci aspettiamo ora che la
giunta comunale guidata dal sindaco Giovanni Porcarelli rispetti
l'impegno votato e approvato all'unanimità presentato con una mozione
dal consigliere di minoranza Zamparini (PCL) sulla tutela dei posti di
lavoro,contro ogni forma di delocalizzazione delle aziende in crisi che
licenziano e creano povertà:il sindaco,gli assessori,e tutti i
consiglieri anche quelli della restante opposizione sono chiamati a
minifestare la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori davanti ai
cancelli nelle future mobilitazioni di lotta che verranno indette. Se
non verra' fatto, sarà indice di becero e vergonoso populismo politico
realizzato solo per raccattare consensi politici e personali che non
sono compatibili con la reale situazione dei lavoratori e delle loro
famiglie affondate dal peso della crisi.
PCL sez Ancona
Nucleo Cerreto d' Esi
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