05/10/09

Appello a tutti i lavoratori marchigiani che militano nella Lega

Capita spesso di incontrare militanti della Lega Nord convinti delle proprie scelte e pronti a disputare attività di partito, eseguendo ogni richiesta fatta dal direttivo. Fin quando non arrivino richieste che dissentano dalla coscienza del militante e agevolino l’offuscamento della loro classe di appartenenza. Opporsi su argomenti innaturali e non condivisi, per il militante diventa impossibile, rimane quindi la strada della sottomissione e dell’insicurezza. A quel punto il militante viene obbligato ad accettare tutte le direttive, diventando pressoché impossibile per lui far valere le proprie opinioni, sempre che non si voglia arrivare a venire isolati dagli stessi aderenti-militanti o non si voglia passare per il sovversivo di turno, oppure essere sbeffeggiato e accusato d’ingenuità come colui che vuole cambiare il mondo, colui che non ha capito come funziona la vita, il comunista, quindi colui che deve fare gavetta fintanto che non avrà capito da che parte sta il potere e come servirlo.

Tanti lavoratori sono entrati nelle file della Lega: partito lanciato come portatore di legalità, bastonatore dei ladroni e sostituto dell’opposizione che non c’è più. Questi militanti vengono utilizzati come messaggeri d’informazione negativa che non fa altro che alimentare la guerra tra i poveri. Si parla di extracomunitari come di extraterrestri; si parla di operai lavativi, del lavoratore che dopo un taglio alla mano apre l’infortunio o la malattia con lo specifico intento di marciarci il più possibile, di operai che sono capaci di prosciugare il fondo cassa dello stato e mandare in fallimento la propria azienda; si parla dell’altro lavoratore che invece di andare a lavorare con il sorriso ci va con il broncio e si rifiuta di ringraziare l’imprenditore che gli da lavoro; si parla della poca voglia di lavorare, della non collaborazione dei lavoratori, del male da cui potrebbe scaturire un atteggiamento non ortodosso che potrebbe perfino far fare brutta figura all’azienda nei confronti dei visitatori o abbassare il livello di qualità dei prodotti e quindi procurare un cattivo rendimento dell’azienda. Chi più ne ha più ne metta.
Bene: mentre i vostri presidenti Berlusconi e Bossi vi delegano i compiti più miseri e meschini per mettere tutti contro tutti (in special modo tra quelli più deboli e meno protetti, incrementando la sempre attuale “guerra dei poveri”), “loro”, cioè “il Governo” (perché voi siete al governo), si occupano di cose più grandi che a voi non devono riguardare. Infatti, dopo anni di attacco frontale alle classi lavoratrici, oggi, regalano un vergognoso condono ai grandi evasori fiscali e alla criminalità finanziaria, consentendo oltretutto alle banche un nuovo incasso di oltre 10 miliardi in consulenze, commissioni ecc…Una beffa a tutti i lavoratori entrati nelle file della Lega con la speranza di portare un po’ di ordine. L’ordine c’è, ma appartiene a una classe a noi contrapposta! Sapete di chi sono questi capitali? Conoscete qualche operaio, idraulico, imbianchino, meccanico, parrucchiere, muratore, impiegato, conoscete qualche “lavoratore” che ha capitale all’estero e che godrà dello “scudo fiscale”? Lo Stato incasserà il 5% su soldi oltretutto di cui non si sa la provenienza e che con tutta probabilità non sono mai stati tassati. Bancarottieri, evasori totali, riciclaggio, denari sporchi e capitali mafiosi. “Questo non è un condono di Stato, ma un condono alle mafie”.
La Lega non è alll’opposizione, la Lega non è la protettrice dei lavoratori, non è la “bastonatrice” dei poteri forti. Oltre all’ipocrisia senza più vergogna portata avanti da questi potentati, la Lega contribuisce al continuo arricchirsi dei grandi ladroni del capitalismo. La vicenda della INNSE è emblmatica: il padrone che aveva selvaggiamente licenziato tutti i suoi lavoratori, che non si è mai interessato in nessun modo al salvataggio di un'azienda che poteva ancora essere possibile, che aveva derubato i soldi dei lavoratori italiani per arrcicchirsi, delocalizzare e poi chiudere lìazienda era un esponenete politico molto caro alla Lega.
D'altraparte, le opposizioni che dovrebbero combattere con il proprio voto ed il proprio operato queste politiche, scelgono in teoria parole di sdegno e vergogna! Vergogna! Vergogna!...Ma con la loro assenza dalla Camera al momento del voto hanno di fatto dato il via libera al condono dimostrando ancora una volta il legame intrinseco che esiste tra loro e i grandi poteri di industria e banche. Al giusto numero di assenti nell’opposizione per far passare il condono, si uniscono gli applausi di Confindustria e banche.

Voi militanti continuate a lavorare per disintegrare e spezzettare ancora di più la “classe lavoratrice” che fino ad ora è l’unica che ha “sempre” pagato le tasse fino all’ultimo cent, mentre i vostri presidenti sviluppano il comunismo di alta classe elargito soltanto a pochi eletti. Se oggi militanti della Lega potete sentirvi frustrati, domani vi potreste pentire amaramente della vostra scelta. Tra poco ci saranno le Regionali, e vi chiederanno di lavorare contro i vostri stessi interessi di classe. È ora di uscire dall’insicurezza e di reagire! È ora che i lavoratori alzino la testa! La lotta vera inizia dall’unione di tutte le sinistre sindacali, sociali e politiche che si aggreghino intorno ad una piattaforma di lotta per il lavoro e alle sue ragioni sociali.
Il P.C.L si batterà senza compromessi contro ogni logica di sigla e di divisione dei lavoratori e per portare avanti parole d'ordine di classe, anticapitaliste, condivisibili dalla maggior parte dei lavoratori. Perchè solo partendo da un programma reale di cambiamento della società e dell'economia e rompendo ogni inciucio politico con i potentati padronali, sarà possibile una reale riunificazione del movimento dei Lavoratori.


Youri Venturelli
Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Ancona - Nucleo montano

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